NOTA della RdB-CUB PI INPS e dell'ANMI-FEMEPA al VERBALE DI CONCERTAZIONE in tema di "Invalidità civile"
In allegato il testo del Verbale
La RdB-CUB PI INPS e l’ANMI-FEMEPA - pur nella premessa di non aver richiesto un tavolo di concertazione in quanto si è sempre ritenuto che la materia dovesse essere piuttosto argomento per il quale vige obbligo di “contrattazione” - hanno comunque più volte invocato, in tale sede partecipativa, l’inopportunità di un confronto concertativo in assenza della pubblicazione definitiva, ed attuativa, del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri nel convincimento che solo tale adempimento avrebbe realizzato il concreto trasferimento all’Istituto delle competenze e delle risorse economiche antecedentemente a capo delle CMV del Tesoro.
Per tale motivo, nel prendere nettamente le distanze dai contenuti finali della concertazione in tema di invalidità civile, necessita rilevare quanto segue:
- il risultato finale del confronto risulta inespresso nella forma e nella sostanza, in quanto rimangono senza risposta i numerosi interrogativi che investono il personale medico, infermieristico ed amministrativo, relativamente all’esercizio stesso dell’attività, all’individuazione del personale da destinare a tale attività, ai carichi di lavoro che i nuovi compiti comportano, ai compensi collegati all’attività stessa;
- come più volte sottolineato nel corso del confronto, la decisione di far confluire nel fondo per la retribuzione accessoria del personale medico l’intero stanziamento previsto dal MEF per la remunerazione dell'attività medica all’interno delle CMV appare non solo inopportuna ma anche contrattualmente poco intelligibile, dal momento che da tale somma dovranno successivamente essere stornati i compensi per le convenzioni esterne; a tal fine si ricorda che la normativa di riferimento, mai modificata (neppure nella bozza di provvedimento presidenziale circolato), esprime chiaramente che l’attività di componente medico della CMV è retribuita con la sottoscrizione di un contratto individuale privato (o da ipotizzare nell’ambito di un unico contratto collettivo individualmente firmato) ai sensi del DM 32 del 2005, art. 1 c. 1.
- lascia piuttosto perplessi l’ipotesi di rinviare ad un confronto in sede locale la scelta dei criteri per l’individuazione del personale addetto all’attività di supporto delle CMV.
La RdB-CUB e l’ANMI-FEMEPA ritengono che l’acquisizione di competenze relative all’invalidità civile sia un eccellente riconoscimento del valore professionale espresso da tutti i colleghi dell’Istituto, ma altresì che questo richieda un confronto finalizzato ad un accordo sindacale che individui: la ripartizione territoriale dei carichi di lavoro relativamente al numero di verbali da verificare; l’individuazione delle unità lavorative di supporto all’attività delle CMV; la quantificazione del carico di lavoro che interessa gli infermieri professionali e l’incidenza sul personale attualmente in forza; le questioni relative alle risorse economiche ed ai compensi per le diverse figure professionali coinvolte.
In attesa, si invita l’Amministrazione a non procedere a scelte unilaterali che pregiudicherebbero il confronto stesso, attivandosi nelle dovute sedi affinché si chiarisca la reale data di inizio di tale attività ed i conseguenti effetti giuridici, che stanno pregiudicando il buon nome dell’istituto e dei suoi lavoratori.
p. RdB-CUB Luigi Romagnoli p. ANMI-FEMEPA Francesco Ammaturo