NOTA USB su Sollecito riduzione tassi d’interesse su mutui e prestiti.

Roma -

Al Presidente Prof. Pasquale Tridico

Alla Direttrice generale Dott.ssa Gabriella Di Michele

Alla Direttrice centrale Risorse Umane  Dott.ssa Maria Grazia Sampietro

e p.c.  Al Dirigente l’Ufficio Relazioni Sindacali  Dott. Aldo Falzone

 

Oggetto: Sollecito riduzione tassi d’interesse su mutui e prestiti.

Facendo seguito alla nota USB del 5 febbraio scorso ed all’incontro avuto con il presidente Tridico in data 11 febbraio, la scrivente organizzazione sindacale torna a sollecitare codesta Amministrazione centrale affinché disponga la riduzione del tasso d’interesse su mutui e prestiti, fissandone la misura nello 0,50% per tutta la durata del mutuo ipotecario e del prestito.

Si ribadisce inoltre la richiesta di estendere tale riduzione anche all’ex   personale dell’Istituto che figura in pensione. Inoltre, sempre per gli ex dipendenti, si torna a chiedere che sia data la possibilità su base volontaria di pagare la rata di mutuo direttamente sull’assegno della pensione.

Infine, si ribadisce la richiesta di estendere la durata del piano di ammortamento del prestito dagli attuali 10 anni a 15 anni.

Tali richieste risultano di estremo interesse per i lavoratori dell’Istituto e per gli ex dipendenti. Vale la pena ricordare che l’ultimo contratto collettivo 2016-2018 non ha restituito neanche il 50% dell’inflazione registrata negli anni di blocco della contrattazione e che attualmente è già trascorso più di un anno dalla scadenza di quel CCNL senza che il contratto sia stato rinnovato. Intervenire sul tasso d’interesse risulterebbe quindi un utile ristoro economico per moltissimi lavoratori.

Per quanto riguarda la richiesta della USB di mantenere un tasso fisso per i 35 anni di durata del piano di ammortamento del mutuo ipotecario, non si ravvisano controindicazioni di natura tecnica o giuridica che ne impediscano l’accoglimento. Si ribadisce che la valutazione è principalmente politica, considerato il fatto che l’Istituto non deve svolgere tale attività rientrante nei benefici assistenziali a scopo di lucro.

Fiduciosi su una positiva valutazione di quanto rappresentato si inviano cordiali saluti.

Roma, 3 marzo 2020                                            p. USB Pubblico Impiego INPS

                                                                                                  Luigi Romagnoli