PIU' CHE UN CONFRONTO E' UNA FARSA

Comunicato n. 62/09

 

In allegato l'IPOTESI del CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE INTEGRATIVO 2009

 

Nazionale -

 

“Antonio, ferma la macchina”. Il Presidente Antonio Mastrapasqua deve essere rimasto sinceramente impressionato dall’accorato appello rivoltogli dal segretario nazionale della UIL INPS nella video conferenza del 19 ottobre, se ha deciso di imprimere un’accelerazione al processo di riorganizzazione interna, con la successiva video conferenza del 26 ottobre e con l’incontro sindacale di oggi sull’assetto organizzativo delle aree metropolitane e degli uffici della sede centrale.

 

L’amministrazione ha affermato di avere ormai le idee chiare sul progetto di riorganizzazione delle sedi, a dieci mesi dalla determinazione commissariale 140 del 2008. Allora ne abbiamo approfittato per porre alcuni, semplici interrogativi:

 

§        Quale sarà l’organico di un’agenzia tipo, sia semplice, complessa o interna? E’ possibile accettare un ventaglio ampio che vada da poche unità fino alle 180 delle attuali sedi sub provinciali?

§        E’ vero o no che la sede di Milano Corvetto, per fare un esempio concreto, è destinata a chiudere, contrariamente a quanto affermato dal Presidente Mastrapasqua nella video conferenza del 19 ottobre, quando asserì che nessuna struttura avrebbe chiuso?

§        E’ vero o no che la sede di Roma Centro chiuderà e nei locali di Piazza Augusto Imperatore a Roma troveranno posto uffici della sede regionale Lazio?

§        E’ vero o no che ci saranno processi di mobilità, anche se contenuta, come ha affermato oggi il direttore centrale dell’organizzazione, contrariamente a quanto dichiarato dal Presidente Mastrapasqua nella video conferenza del 19 ottobre, quando asserì che non ci sarebbe stata nessuna mobilità forzata?

 

Dall’amministrazione nessuna risposta. Dobbiamo pensare ad una volontaria reticenza o ad un progetto costruito strada facendo, ancora da definire nel dettaglio?

 

Nel nostro intervento abbiamo denunciato la farsa degli incontri sindacali, nei quali il confronto è falsato anche dall’approssimazione della documentazione prodotta, che induce a girare intorno ai problemi, mentre le direttive dell’amministrazione al territorio proseguono in modo spedito ed indipendente dal confronto sindacale. L’amministrazione probabilmente considera ormai il sindacato come un fastidioso ed inutile retaggio del passato. Il 9 novembre proseguirà il dibattito su: aree metropolitane di Milano, Torino, Roma, Napoli; assetto sede centrale; assetto avvocatura. Su quest’ultimo argomento è stata consegnata una scarna tabella che sarà probabilmente integrata da un documento più articolato, come da noi richiesto.

 

 

CONTRATTO INTEGRATIVO 2009

 

Nella stessa giornata odierna è stata presentata dall’amministrazione la bozza di contratto integrativo 2009, con l’indicazione delle risorse del Fondo di Ente.

 

Partiamo proprio dalle risorse, che ammontano ora a 332 milioni di euro. L’amministrazione ha affermato di aver proceduto alla modifica del bilancio di ente, diminuendo il budget per lo straordinario da 48 a 28 milioni di euro. In un colpo solo sono stati così sconfessati due accordi sindacali sottoscritti da questa amministrazione. Il primo riguarda l’ipotesi di Fondo 2009 per 344 milioni di euro, che avevamo sottoscritto anche noi lo scorso 23 luglio. Il secondo concerne lo stanziamento di 48 milioni di euro per lo straordinario, accordo invece non sottoscritto dalla RdB.

 

La proposta dell’amministrazione comunicata in data odierna riesce ad essere addirittura peggiorativa rispetto a quella avanzata al ritorno dalle ferie estive, quando la controparte si presentò al tavolo di trattativa proponendo un Fondo 2009 di 320 milioni di euro, mantenendo lo stanziamento dello straordinario di 48 milioni, per un totale di 368 milioni di euro. Oggi il totale, tra le risorse del Fondo e quelle per lo straordinario, è di 360 milioni di euro, di fatto 8 milioni in meno della proposta di settembre e 32 milioni in meno rispetto a quella di luglio, quando c’era un accordo sul Fondo pari a 344 milioni ed uno sullo straordinario (fuori del Fondo) per 48 milioni, per un totale di 391 milioni di euro.

 

La finiamo qui, perché vi sarà venuta certamente l’emicrania con questo balletto di cifre che porta, in ogni caso, ad un unico risultato, questo sì chiaro ed inequivocabile: una parte dei tagli prodotti dalla Legge 133 del 2008 è comunque rimasta, come più volte da noi sottolineato nelle scorse settimane. Non è vero, quindi, che sono state recuperate tutte le risorse sottratte con il DL 112, trasformato in Legge 133, così come non è vero che il Protocollo del 30 ottobre 2008, firmato da CISL e UIL, abbia prodotto il pieno ripristino delle decurtazioni operate dal governo. Occorre partire da qui, dalla consapevolezza che anche in questo caso non risultano a verità le affermazioni del Presidente Mastrapasqua, che nella video conferenza del 19 ottobre scorso aveva affermato di aver ottenuto la piena restituzione delle risorse tagliate.

 

Preso atto dei fondi a disposizione, nella riunione di oggi abbiamo riproposto i contenuti della nostra piattaforma programmatica, che rappresenta per noi un punto di riferimento concreto per la definizione del contratto integrativo 2009.

 

Abbiamo ribadito di voler trasformare una parte dell’incentivazione in risposte concrete ai problemi dei lavoratori, definendo un contratto che guardi alla totalità del personale e non risponda solo alle esigenze organizzative dell’amministrazione. Per dirla in modo ancora più chiaro, considerato che la coperta economica è corta, siamo disponibili a rinunciare a parte dell’incentivo in cambio di:

 

§        Riconoscimento di un salario di accresciuta professionalità al personale delle aree A e B, riassorbibile in caso di passaggio al livello iniziale dell’area superiore (indennità di mansionismo);

§        Scorrimento delle graduatorie relative alle selezioni interne, con accordo programmatico pluriennale;

§        Ampliamento dei posti relativi alla selezione interna a C1, da richiedere ai ministeri vigilanti, al fine dello scorrimento di tale graduatoria;

§        Adeguamento del TEP al valore dell’assegno di garanzia;

§        Indizione, dal gennaio 2010, di nuove procedure selettive interne;

§        Addebito al bilancio dell’Ente del costo delle posizioni organizzative di governo dell’attività (capo agenzia, capo processo, capo team, capo progetto ecc.).

 

La riunione è stata aggiornata a venerdì 6 novembre alle ore 9.30.