PRIORITÀ AI PASSAGGI ECONOMICI E DI AREA
95/22 PRIORITÀ AI PASSAGGI ECONOMICI E DI AREA
Dal 1° novembre 2022 entrerà in vigore il nuovo sistema di classificazione e tutto il personale delle attuali aree A-B-C sarà inquadrato automaticamente secondo quanto disposto dal CCNL 9 maggio 2022. Prima di quella data occorrerà definire le nuove famiglie professionali nelle quali confluiranno gli attuali profili professionali.
PROGRESSIONI ECONOMICHE INTERNE ALLE AREE
Inoltre, il contratto collettivo stabilisce che – “Le procedure per l’attribuzione di progressioni economiche definite dai contratti integrativi già sottoscritti alla data di entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale sono portate a termine e concluse sulla base della previgente disciplina. Analogamente si procede nel caso in cui alla data di entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale sia stata firmata solo l’Ipotesi di contratto integrativo.”
Se si vogliono attribuire i passaggi economici all’interno delle aree occorre siglare il contratto integrativo 2022 entro il 31 ottobre o almeno un accordo che diventi parte integrante del CCNI, questo è l’atto propedeutico e necessario per assicurare le progressioni economiche sulla base dell’attuale sistema di classificazione. Le procedure possono essere bandite anche successivamente. Noi siamo fortemente motivati ad inserire nel contratto integrativo 2022 i passaggi economici innanzitutto per le aree A e B, così da favorire il più possibile l’inquadramento del personale di quelle aree al livello apicale A3 e B3. È un impegno che abbiamo assunto da tempo e che avremmo potuto onorare anche prima se nel 2018 non fosse stato impedito a chi aveva avuto già un passaggio nel 2016 di partecipare a quelle selezioni cosiddette “di recupero”. Le risorse economiche c’erano ma mancò la volontà prima di tutto della parte sindacale (strano a dirsi!!!). È chiaro che oggi le selezioni per l’attribuzione delle progressioni economiche all’interno delle aree debbano riguardare anche il personale dell’area C, a cui non può essere preclusa questa irripetibile opportunità.
PASSAGGI DI AREA
Il CCNL 9 maggio 2022 stabilisce anche che – “in fase di prima applicazione del nuovo ordinamento professionale e comunque entro il termine del 31 dicembre 2024, la progressione tra le aree ha luogo con procedure valutative cui sono ammessi i dipendenti in servizio in possesso dei requisiti indicati nella allegata tabella 3 di corrispondenza.”.
Questi i requisiti richiesti per partecipare alle selezioni:
- Dall’area degli Operatori a quella degli Assistenti (da ex area A ad ex area B) “a) diploma di scuola secondaria di secondo grado e almeno 5 anni di esperienza maturata nell’Area degli Operatori e/o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione; oppure b) assolvimento dell’obbligo scolastico e almeno 8 anni di esperienza maturata nell’Area degli Operatori e/o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione”
- Dall’area degli Assistenti a quella dei Funzionari (da ex area B ad ex area C) “a) laurea (triennale o magistrale) e almeno 5 anni di esperienza maturata nell’Area degli assistenti e/o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione; oppure b) diploma di scuola secondaria di secondo grado ed almeno 10 anni di esperienza maturata nell’Area degli assistenti e/o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione”
Questi i criteri presi in considerazione nelle procedure:
- esperienza maturata nell’area di provenienza;
- b) titolo di studio;
- c) competenze professionali quali, a titolo esemplificativo, le competenze acquisite attraverso percorsi formativi, le competenze certificate (es. competenze informatiche o linguistiche), le competenze acquisite nei contesti lavorativi, le abilitazioni professionali.
Ciascun criterio non può avere un peso inferiore al 25%.
Rivendichiamo con forza il ruolo svolto nel corso della trattativa all’Aran per l’individuazione di un tempo congruo entro il quale poter attivare le procedure selettive per i passaggi di area in prima applicazione, senza il titolo di studio richiesto per l’accesso dall’esterno. L’Aran avrebbe voluto porre come termine massimo il 2023, mentre siamo riusciti a strappare la data del 31 dicembre 2024.
Entro quella data tutto il personale dell’INPS inquadrato attualmente nelle aree A e B deve poter essere inquadrato all’area superiore, sanando, almeno parzialmente, un mansionismo che perdura da troppi anni.
Di questi argomenti parleremo nell’assemblea convocata dalla USB oggi alle ore 14 su Teams, insieme agli altri temi all’ordine del giorno.