PROPOSTA DI SCIOPERO UNITARIO CONTRO LE SCHEDE DI VALUTAZIONE
Alle segreterie nazionali INPS FP CGIL-FPS CISL-UILPA-CONFSAL UNSA-FLP-CONFINTESA
e p.c. A tutti i LAVORATORI INPS
Oggetto: Proposta di sciopero unitario contro le schede di valutazione individuale in Inps.
Gentili colleghi,
la recente consegna a tutti i lavoratori dell’Istituto delle schede di valutazione individuale relative alla cosiddetta valutazione intermedia (riferita al periodo gennaio – settembre 2021), come previsto dal Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance e dal Contratto Integrativo di Ente 2020-21, sta suscitando rabbia, sdegno, frustrazione e delusione tra i lavoratori dell’Istituto.
È nota la nostra netta contrarietà all’introduzione in Inps della scheda di valutazione individuale, che giudichiamo strumento antiquato, fortemente discrezionale, dannoso e divisivo.
A nostro giudizio, gli effetti negativi intrinsecamente correlati allo strumento sono stati addirittura amplificati da una gestione da parte della dirigenza che definire disastrosa è benevolo.
A mero titolo esemplificativo, evidenziamo alcune criticità e contraddizioni da noi rilevate o segnalateci dai lavoratori:
- compilazione delle schede con finalità repressive, punitive o intimidatorie;
- differenziazioni immotivate nelle valutazioni, attuate dai dirigenti per timore di essere a loro volta mal valutati;
- palese disparità di trattamento tra dipendenti o gruppi di dipendenti;
- allineamenti delle valutazioni verso il basso o verso l’alto secondo l’estro o il capriccio del valutatore ma con una prevalenza dell’abbassamento ingiustificato;
- diffusa non effettuazione del colloquio anche in presenza di valutazioni negative;
- rifiuto di interloquire con il dipendente o con l’organizzazione sindacale a seguito di valutazione non soddisfacente;
- minaccia di ritorsione o di peggioramento della valutazione a seguito di lamentela o contestazione del lavoratore;
- orientamento prevalente a riprodurre la gerarchia nella valutazione;
- valutazioni pesantemente negative e ingiustificate per mansionisti;
- valutazioni pesantemente negative e ingiustificate per lavoratori prossimi alla pensione;
- valutazioni pesantemente negative e ingiustificate per delegati sindacali.
Si potrebbe continuare a lungo ma quanto rappresentato è più che sufficiente a delineare un contesto lavorativo compromesso e a prefigurare un disastro, se non si corre ai ripari al più presto.
Evidenziamo la penosa manfrina per cui si dà indicazione di tenersi bassi con la valutazione provvisoria, riservandosi di attribuire un miglioramento con quella definitiva, riferita anch’essa ad un intervallo temporale già trascorso.
Particolarmente grave consideriamo la mancanza di trasparenza con cui viene condotta l’operazione di schedatura dei lavoratori, ai quali viene preclusa la conoscenza della valutazione dei colleghi, mentre l’ipotesi di CCNL 2019-2021 delle Funzioni Centrali prevede che la valutazione individuale abbia un peso prevalente nelle progressioni economiche e nei passaggi di area, rendendo indispensabile garantire la massima trasparenza e pubblicità di tale operazione di valutazione del personale.
Riteniamo che a questo attacco di gravità inaudita alla dignità e alla professionalità dei lavoratori si debba dare una risposta durissima e unitaria.
Anche su mandato dell’assemblea nazionale dei lavoratori Inps del 19 gennaio, vi proponiamo, quindi, di costruire insieme uno sciopero del personale Inps per chiedere il ritiro di questo strumento di valutazione delle lavoratrici e dei lavoratori. L’obbligo definito per legge di valutare i dipendenti può essere assolto con altri strumenti e modalità.
In attesa di un vostro riscontro, inviamo cordiali saluti.
Roma, 20 gennaio 2022
p./USB Pubblico Impiego INPS
Sergio Noferi