Richiesta convocazione immediata su CCNI 6 luglio 2021
Trasmettiamo la richiesta di incontro appena inviata ai vertici dell’Istituto in merito alla bocciatura, da parte dei Ministeri vigilanti, del contratto integrativo 2020-21. Un contratto giudicato pessimo dalla USB, che non lo sottoscritto. Tuttavia, la bocciatura pare essere avvenuta su uno dei pochissimi elementi favorevoli ai lavoratori dell’Istituto sul quale vi era il consenso di tutti, la cosiddetta indennità di Smart Working.
Inaccettabile che informazioni di tale rilevanza vengano rese pubbliche da veline ministeriali o interne prima che in via ufficiale.
Roma, 13 settembre 2021 USB Pubblico Impiego INPS
LETTERA
Al Presidente Prof. Pasquale Tridico
Alla Direttrice generale Dott.ssa Gabriella Di Michele
Alla Direttrice centrale Risorse Umane Dott.ssa Maria Grazia Sampietro
e p.c. Al Dirigente l’Ufficio Relazioni Sindacali Dott. Aldo Falzone
Oggetto: Contestazioni al Contratto integrativo INPS del 6 luglio 2021.
Il quotidiano “il Sole 24 Ore” di sabato 11 settembre 2021 ha pubblicato un articolo dal titolo “Entrate, stop ai rimborsi per lo smart working” nel quale, nel dare notizia della bocciatura da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica della norma del contratto integrativo dell’Agenzia delle Entrate che prevede una sorta d’indennità per Smart Working, specifica testualmente – “La stessa sorte, spiegano fonti sindacali, avrebbe colpito un accordo analogo firmato all’Inps. L’intesa, siglata il 16 luglio, avrebbe girato ai dipendenti in Smart Working, a compensazione delle spese per attrezzarsi a lavorare da casa dal marzo al dicembre 2020, i 22,3 milioni di euro risparmiati con la mancata erogazione dei buoni pasto”.
La USB Pubblico Impiego INPS chiede l’immediata convocazione del tavolo sindacale nazionale per conoscere le contestazioni mosse dai ministeri vigilanti sul Contratto integrativo 2020-2021 in merito a questo e ad altri eventuali argomenti.
Roma, 13 settembre 2021 p. USB Pubblico Impiego INPS
Sergio Noferi