RIPOSARE D'ESTATE DOVREBBE ESSERE UN OBBLIGO... PER TUTTI
Comunicato n. 48/10
Siamo in piena estate, periodo dedicato al riposo e allo svago. Persino il quotidiano di Confindustria, “Il Sole 24 Ore”, in queste giornate diventa più… leggero. Nel numero di ieri, infatti, un’intera pagina era dedicata ai consigli sui libri da leggere in vacanza, scegliendo tra: 1) un libro per sognare; 2) un libro per imparare; 3) un libro per crescere.
Tra imprenditori, scrittori e politici consultati dal giornale, spiccava il nome di Antonio Mastrapasqua, presidente dell’INPS, che suggeriva di portare in viaggio: 1) Il sogno del maratoneta. Il romanzo di Dorando Petri di Giuseppe Pederiali; 2) Il potere segreto dei matematici di Stephen Baker; 3) L’arte della menzogna politica di Jonathan Swift.
Abbiamo tirato un sospiro di sollievo. Finalmente il presidente dell’INPS smetterà per un po’ di occuparsi dell’Istituto, abbiamo pensato con animo speranzoso, e si dedicherà alle letture preferite.
Lo stesso auspicio abbiamo rivolto nei confronti del direttore generale. Anche lui sarà uscito esausto da un intenso periodo di sperimentazione del nuovo assetto organizzativo, che si vuole a tutti i costi portare avanti a dispetto degli evidenti dati deludenti. Gli auguriamo di impiegare al meglio queste giornate di agosto, evitandoci se possibile la sorpresa di un messaggio o di una circolare in netto contrasto con le corrette relazioni sindacali.
Infine, un pensiero non può non andare alla Cisl, che ha promesso di non andare in ferie e di “lavorare” per tutto il mese di agosto. Avevano fatto partire a giugno un “camminatore” in direzione dei ministeri dell’economia e della pubblica amministrazione, con l’impegno di ottenere dai ministeri vigilanti la certificazione di tutti i contratti integrativi 2009. Il “camminatore” e i contratti sono tornati indietro a fine luglio entrambi con le ossa rotte: un taglio di 13 milioni di euro al Fondo delle aree e l’annullamento dei punti più qualificanti dell’accordo, come lo scorrimento delle graduatorie interne e l’indennità di mansionismo per le aree A e B, oltre a svariati appunti sui contratti dei dirigenti, professionisti e medici .
Negli ultimi due anni, il “lavoro” della Cisl ha fatto regredire di 50 anni le condizioni di lavoro dei dipendenti pubblici, subendo senza reagire, anzi, spesso apprezzando, leggi che hanno fatto scempio dei diritti dei lavoratori pubblici.
Consigliamo, quindi, anche ai vertici della Cisl di prendersi un “meritato” riposo. Hai visto mai che le cose migliorino!!! Magari potrebbero approfittare dei consigli del presidente Mastrapasqua e portarsi in viaggio una lettura che li tenga collegati, seppure stavolta solo con il pensiero, al massimo vertice dell’INPS.