SCONGIURATO IL TAGLIO USB CHIEDE IL TAVOLO SULL'INTEGRAZIONE

Comunicato n. 69/13

In allegato la lettera del Ministero del Lavoro inviata all'INPS

Nazionale -

Come anticipato con il nostro comunicato n. 68, venerdì 25 u.s. il Direttore Generale ha informato tutte OO.SS. dell’arrivo della lettera del Ministero del Lavoro con la quale, unitamente al covigilante Ministero dell’Economia e delle Finanze, è approvato definitivamente il provvedimento di variazione al bilancio predisposto dall’INPS, che evita il taglio delle risorse del fondo incentivante.

Chi ha visto ed indicato nell’Amministrazione una controparte da contrastare nello scontro di queste ultime settimane deve ora fare ammenda.

Dal contenuto della lettera, che si allega, è facile capire infatti quanto sia stato duro arrivare a tale risultato positivo e quanto invece sia stato forte il rischio, che lo stesso Direttore Generale ha definito concreto ed effettivo, di un mancato accoglimento della proposta di variazione presentata.

La conclusione della lettera è esplicita in tal senso: Considerato al contempo la fase avanzata dell’esercizio in corso (..) si ritiene che il provvedimento di variazione in esame possa avere seguito, tuttavia si rappresenta l’esigenza per gli esercizi futuri, di adottare tutte le necessarie iniziative volte a perseguire il conseguimento dei risparmi in argomento attraverso gli strumenti idonei prioritariamente previsti dalla normativa vigente”.

E’ evidente che la soluzione è temporanea, chiuso il 2013 il problema si riapre immediatamente per il 2014, senza per altro aver affrontato la mancanza delle risorse necessarie per sostenere il processo d’integrazione dei trattamenti incentivanti, che abbiamo quantificato intorno a 45 MLN.

Argomento che abbiamo sottoposto nei giorni scorsi all’attenzione dei due ministeri MEF e Lavoro e del Direttore Generale, con l’invito ad aprire un tavolo di confronto sia sulle risorse, sia sui vincoli posti dalle normative vigenti in materia di costituzione del Fondo Incentivante, ci aspettiamo che l’Amministrazione su tale argomento faccia i passi necessari.

Vogliamo infine sottolineare che tutti i soggetti istituzionali coinvolti nell’approvazione della nota di variazione hanno preso atto che la diminuzione delle risorse a disposizione dell’Istituto “rischia di compromettere la funzionalità e la qualità dei servizi e delle prestazioni erogate”, argomento che abbiamo sempre posto come elemento centrale della nostra azione di lotta a difesa dello stato sociale, e che rappresenta allo stesso tempo l’unico vero punto di forza a tutela dei lavoratori dell’Istituto.