UN OSSERVATORIO LUNGIMIRANTE

Comunicato n. 24/14

Roma -

La riorganizzazione delle sedi integrate è stata al centro di una riunione quanto mai significativa, di quelle per intenderci che non si vedevano da tempo, che si è svolta ieri per la bellezza di quattro ore filate presso la sede regionale Lazio.
Un confronto serrato a tratti anche duro che ha riguardato non solo le proposte di modifiche agli organigramma sede per sede in applicazione della circolare 36, ma anche e soprattutto l’indispensabile necessaria rivisitazione di buona parte delle problematiche relative alla sicurezza, con una netta focalizzazione a 360°. In maniera trasparente e senza troppi peli sulla lingua, si è trattato insomma di un confronto aperto, finalmente degno di questo nome.
Il responsabile del coordinamento regionale tecnico edilizio ha risposto al fuoco di fila delle domande che piovevano da ogni dove, chiarendo il motivo dei tanti ritardi che lasciano peraltro pendenti situazioni che presentano rischi maggiori:
VITERBO - Il trasloco materiale dalla vecchia sede alla nuova può considerarsi ultimato, gli sportelli saranno pronti entro la fine del prossimo mese, mentre il rischio d’amianto è stato gestito fin dal 2011 in maniera ottimale con la nomina di un responsabile e le certificazioni da cui risulta che si tratta di concentrazioni limitate, una copia del DVR è stata infine regolarmente consegnata alle OOSS, con le quali è stata concordata la decisione di non candidare la sede da giugno, tenendo anche presente che il soggetto contribuente è stato di fatto eliminato.
RIETI - La sede risulta formalmente integrata già dall’anno scorso ma “stiamo comunque andando avanti”, considerate le dimensioni si può pensare anche ad una integrazione delle pensioni pubbliche e private, mentre la circolare 36 può dirsi applicata quasi integralmente, ci sono ritardi sui lavori causati dai processi di coibentazione in atto, il risultato produttivo è certamente il peggiore in tutta Italia, ma esistono professionalità di notevole spessore non utilizzate al meglio.
FROSINONE - La situazione logistica era stata quasi del tutto definita già nello scorso anno, mentre gli archivi sono stati sistemati nei primi mesi del 2014, gli indicatori di qualità al momento risultano in miglioramento, ma restano dubbi e perplessità sulla gestione complessiva dei dati a livello centrale, nel complesso si è puntato molto sulla verifica amministrativa, ritardi ingestibili si riscontrano annualmente sull’impianto di climatizzazione derivati dalla mancanza di risorse e dalle “difficoltà” (?) nel rispetto delle norme di contenimento energetico sulla dispersione, il progetto riguardante l’immensa proprietà che circonda il convitto di Anagni prevede due ingressi diversificati, con gli uffici allocati al primo piano ed il miglioramento di reception/parcheggio, manca la certificazione antimafia.
LATINA - Alcuni aspetti della circolare 36 sono stati anticipati, così come parte della gestione pensioni può essere aggredita da un gruppo misto di lavoratori, i colleghi ex INPDAP adibiti allo sportello vanno su e giù tra le due sedi, in attesa che venga definitivamente smaltito il cartaceo e sistemati gli archivi, i problemi maggiori sono dovuti alla mancata eliminazione degli archivi sistemati ai piani, che di fatto non consentono l’approvazione del progetto antincendio, con tutta l’impiantistica in difficoltà ed una manutenzione palesemente inadeguata, resta ancora da definire l’indirizzo politico ultimo gestionale della direzione regionale.