USB INPS: IL NOSTRO SCIOPERO CONFLUISCE IN QUELLO DELLE FUNZIONI CENTRALI DEL 26 NOVEMBRE

Nazionale -

(134/21)  Il Coordinamento Nazionale della USB INPS, riunito online alcuni giorni fa, ha deciso di far confluire lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Istituto, per il quale era stato esperito negativamente il tentativo di conciliazione presso il Ministero del Lavoro, nello sciopero dell’intera giornata lavorativa del 26 novembre proclamato dalla USB Funzioni Centrali.

Restano validi i motivi che hanno indotto la struttura sindacale dell’INPS ad avviare le procedure per lo sciopero, a partire dal tema della sicurezza nelle sedi, ma la piattaforma della protesta del sindacato di base dell’Istituto sarà inserita nella più ampia piattaforma dello sciopero del Comparto Funzioni Centrali.

Siamo ad un passaggio cruciale del rinnovo del contratto collettivo 2019-2021 e dobbiamo impedire che vada a meta l’attacco portato alla retribuzione tabellare, mentre il sistema di classificazione del personale resta di fatto invariato con la sola aggiunta di una quarta area riservata alle elevate professionalità.

UNA BUONA NOTIZIA

L’Agenzia di stampa “Public Policy” ieri ha dato la notizia che nella bozza di decreto legislativo per l’assegno unico ai figli, che dovrebbe andare in discussione oggi in Consiglio dei Ministri, sarebbero riconosciuti all’INPS 20 milioni di euro per l’assunzione di 385 unità di Area C con un parallelo incremento delle dotazioni organiche. Un’anticipazione che va nella direzione da noi auspicata nell’ultimo incontro avuto con il presidente Tridico, al quale avevamo chiesto un impegno nei confronti del Governo per ottenere risorse economiche e assunzioni a fronte di nuovi compiti gestiti dall’Istituto. Seppure il piano complessivo delle assunzioni resti a nostro avviso insufficiente a fronteggiare la progressiva carenza di personale, il risultato ottenuto, se confermato, va nella giusta direzione.