USB P.I. INPS: NON 1 EURO DI MENO - MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO I TAGLI AGLI INCENTIVI - ROMA, 25 SETTEMBRE - ASSEMBLEA NAZIONALE IN VIA BALLARIN

Comunicato n. 65/14

 

Nazionale -

INCENTIVO 2013 – Mai come in questa occasione i lavoratori rischiano di pagare colpe non proprie e un pressappochismo dell’amministrazione che è scandaloso. Fino a luglio 2014 nessuno aveva avvisato le sedi in merito alla decurtazione che avrebbero subito. L’effetto lo si è rilevato direttamente andando a leggere i cedolini dello stipendio. Ci siamo immediatamente attivati con la richiesta di convocazione dell’Osservatorio nazionale della produttività e aspettavamo una successiva riunione del tavolo sindacale nazionale nella quale affrontare eventuali criticità. Invece abbiamo saputo che nel frattempo per la maggior parte delle sedi è stata trovata una soluzione positiva dopo una riconsiderazione dei valori della produttività espressi nell’anno di riferimento. Ad oggi, rimangono decurtate le sedi di ROMA FLAMINIO, FROSINONE, CATANIA, a cui viene assegnata una percentuale di realizzazione degli obiettivi pari al 90% e la DIREZIONE REGIONALE SICILIA con il 98,89%. Sembra di assistere ad una lotteria: qualcuno deve per forza essere sacrificato per giustificare all’esterno una distribuzione dell’incentivo non generalizzata. Noi non ci stiamo. Non vogliamo che sia sacrificato nemmeno 1 euro dei lavoratori. Ci meraviglia che le altre organizzazioni sindacali del Lazio brindino ad un risultato che grida vendetta e che non può essere accettato in silenzio.

 

INCENTIVO 2012 – L’impegno dell’amministrazione a fornire la documentazione relativa all’impiego delle risorse del Fondo 2012 per la sezione INPDAP è rimasto ad oggi inevaso, mentre ai lavoratori viene effettuata la trattenuta in occasione del pagamento degli acconti e del saldo degli incentivi. Non siamo disposti ad attendere un minuto di più. Non è possibile mettere le mani nelle tasche dei lavoratori dopo che un contratto è passato al vaglio degli organi interni di controllo e dei ministeri vigilanti. Se le responsabilità ricadono sul management dell’INPDAP si vadano ad individuare e colpire tali responsabilità, ma siccome tra dirigenti non si “mordono” a rimetterci sono direttamente i lavoratori. Noi lavoreremo fino alla fine per individuare soluzioni diverse e per questo abbiamo chiesto di verificare i conti del 2012.

 

Questa mattina abbiamo chiesto all’amministrazione d’inserire nell’ordine del giorno della riunione del 25 settembre le due questioni esposte in precedenza, relative agli incentivi 2012 e 2013. Riteniamo necessario far sentire la pressione dei lavoratori interessati e per la stessa giornata del 25 settembre abbiamo indetto un’assemblea nazionale del personale delle sedi decurtate nel 2013 e di tutti i lavoratori ex INPDAP presso la sede di VIA BALLARIN a ROMA, dove si terrà l’incontro sindacale con l’amministrazione. L’assemblea è indetta per l’intera giornata lavorativa. PARTECIPATE!!!