USB SCRIVE AL GOVERNO CHIEDENDO IL RINVIO DEL PASSAGGIO ALL’INPS DELLE COMPETENZE DELLE COMMISSIONI MEDICHE DI VERIFICA DEL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
Al Presidente del Consiglio dei Ministri On. Giorgia Meloni
Al Ministro dell’Economia e delle Finanze On. Giancarlo Giorgetti
Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Dott.ssa Marina Elvira Calderone
e p.c. Al Presidente dell’INPS Prof. Pasquale Tridico
Al Vicepresidente dell’INPS Sig.ra Marialuisa Gnecchi
Ai Consiglieri d’Amministrazione Dott. Roberto Lancellotti Prof. Patrizia Tullini
Al Direttore generale Dott. Vincenzo Caridi
Al Direttore centrale Risorse Umane Dott.ssa Maria Grazia Sampietro
Al Coordinatore generale medico legale Prof. Raffaele Migliorini
Oggetto: Legge 4 agosto 2022 N. 122, art. 45, comma 3-bis. Soppressione delle commissioni mediche di verifica del Ministero dell’Economia e delle Finanze e passaggio delle competenze all’INPS a decorrere dal 1° gennaio 2023.
La Legge 4 agosto 2022 N. 122 di conversione del decreto-legge 21 giugno 2022 N. 73, all’art. 45, comma 3-bis, prevede la soppressione delle Commissioni mediche di verifica operanti nell’ambito del Ministero dell’Economia e delle Finanze e il passaggio delle loro competenze all’INPS a far data dal 1° gennaio 2023. Gli accertamenti medico legali riguardano il pubblico impiego in tema di idoneità, inabilità a fini pensionistici, pensioni di guerra, causalità di servizio e reversibilità pensioni.
Per lo svolgimento di tali attività è prevista l’autorizzazione all’assunzione di 100 unità lavorative da collocare al livello economico C1, anche mediante lo scorrimento di graduatorie vigenti.
La scrivente organizzazione sindacale fa presente che attualmente all’INPS risulta una carenza di personale in area C pari a 6.479 unità lavorative, corrispondenti al 27% del Fabbisogno dell’area. A gennaio 2023, nonostante la parziale copertura della carenza di personale che sarà attuata con il concorso pubblico di consulente della protezione sociale, le cui prove orali sono tuttora in svolgimento, persisterà un’insufficienza di personale in area C di almeno il 10% rispetto al Fabbisogno, così come risultano sofferenti tutti i settori di lavoro dell’INPS. A novembre 2022 l’area medica presenta una carenza del 30%, mentre risultano in forza solo 400 infermieri, a fronte di un’ingente mole di lavoro relativa alle istanze d’invalidità civile.
Tenuto in considerazione quanto in precedenza evidenziato, si chiede lo slittamento del termine del 1° gennaio 2023 per il passaggio all’INPS delle competenze delle Commissioni di verifica del MEF, nonché ulteriori autorizzazioni di assunzioni di personale medico, infermieristico e amministrativo, per poter assolvere efficacemente alle competenze trasmesse all’Istituto nazionale di previdenza sociale.
Si resta in attesa di un cortese riscontro.
Cordiali saluti.
Roma, 15 novembre 2022 p. USB Pubblico Impiego
Vincenzo Pagliaro