VIGILANZA: L'INPS SE NE LAVA LE MANI. USB PROPONE LA MESSA IN MORA DELL'ENTE

Comunicato n. 59/15

In allegato il testo da inviare all'Amministrazione

Nazionale -

USB condivide pienamente la nota indirizzata ai vertici dell’Istituto che gli ispettori di vigilanza dell’INPS stanno sottoscrivendo in queste ore.

L’Amministrazione invece di preoccuparsi di fornire informazioni dettagliate sul futuro degli ispettori, a quarantotto ore dalla scadenza imposta dal decreto per poter fare l’opzione di passaggio al profilo amministrativo, ha proposto la sottoscrizione di un verbale d’intesa per riconoscere la funzione di Tutor agli ispettori che transitano nel profilo amministrativo, con il riconoscimento di un’indennità pari a quella percepita attualmente come ispettori.

USB ha scelto di non sottoscrivere il verbale, innanzitutto perché la discussione su tale funzione, che non deve riguardare eventualmente solo gli attuali ispettori di vigilanza, deve essere fatta all’interno del confronto sulla definizione del contratto integrativo di Ente 2015, senza fughe in avanti.

E’ di queste ore la notizia che la Legge di Stabilità potrebbe bloccare i fondi per la contrattazione integrativa. Come si fa ad ipotecarne l’utilizzo al di fuori della contrattazione?

USB ritiene l’Amministrazione INPS responsabile di aver rinunciato a difendere la funzione della Vigilanza e di aver abbandonato gli ispettori di vigilanza al proprio destino. E’ un comportamento gravissimo che va censurato. Mantenere una Direzione Centrale Vigilanza è la condizione necessaria per non rinunciare a svolgere un ruolo determinante nel futuro Ispettorato Nazionale del Lavoro.

In assenza dei decreti attuativi che specifichino l’organico, la funzionalità, la dislocazione sul territorio, le competenze economiche dell’Ispettorato e in assenza di specifiche informazioni da parte dell’Amministrazione INPS, gli ispettori di vigilanza sono chiamati ad una scelta al buio, con le sole certezze derivanti da quanto contenuto nel decreto…

USB propone a tutti gli ispettori di vigilanza di inviare il testo allegato ai vertici dell’INPS entro il 24 ottobre, così da comunicare formalmente una riserva rispetto a successive iniziative. Non è importante utilizzare quella o altre note analoghe, quel che conta è mettere in mora l’Amministrazione.