AL DIRETTORE REGIONALE INPS LOMBARDIA

Milano -

 

 

 

AL DIRETTORE

SEDE REGIONALE

INPS LOMBARDIA

Dott.ssa Elide Longa

 

 

Risulta alla Scrivente O.S. RdB-CUB che questa Direzione Regionale, pur non avendo ancora avviato alcun confronto sindacale sulla verifica dell’andamento produttivo delle Sedi della regione, stia dando comunque indicazioni di carattere operativo alle Direzioni, dimostrando una preoccupante sottovalutazione dello stato di profondo disagio del personale.

 

Sarebbe un errore imperdonabile, infatti, ignorare che da mesi è in atto lo stato di agitazione del personale della regione, pesantemente colpito dai provvedimenti della L. 133/08 (ex D.L. 112), che si sostanziano in una decurtazione del salario accessorio per l’anno 2009 di 6.000 euro circa, un peggioramento della normativa sulle assenze per malattia, gravi restrizioni sull’utilizzo del part-time e dei permessi ex legge 104/92 a tutela dei disabili.

 

L’insieme di questi pesanti provvedimenti è all’origine del malcontento dei lavoratori, che continuano tuttavia con grande senso di responsabilità a svolgere i loro compiti, per garantire il mantenimento di un livello di servizi adeguato, nonostante una virulenta campagna denigratoria, che ha creato un clima di ostilità nei loro riguardi da parte dell’utenza.

 

Le fuoriuscite del personale in possesso dei requisiti pensionistici (e si tratta spesso di lavoratori con alta professionalità e preziosa “memoria” storica), indotte dalle recenti misure contenute nella Legge 133/08 e dalle ricadute sui futuri trattamenti pensionistici dei tagli alle retribuzioni, stanno determinando un grave peggioramento degli organici delle strutture della regione, al punto da metterne in seria crisi la funzionalità.

 

A ciò si aggiunga il fatto che anche quest’anno non ha ancora preso avvio la sessione negoziale a livello centrale per la definizione dei piani di produzione per il 2008, con la conseguenza che gli obiettivi produttivi saranno definiti fuori tempo massimo, impedendo alle Sedi di intervenire con gli opportuni correttivi; è chiaro che tale ritardo rischia di  ripercuotersi sul salario dei lavoratori, producendo un’ulteriore penalizzazione che nella situazione attuale risulterebbe intollerabile.

 

A fronte di una così consistente decurtazione della retribuzione, dei gravi peggioramenti sul piano normativo, dello svuotamento progressivo degli organici, dell’ennesimo ritardo sui piani 2008, riteniamo pertanto inopportuno ogni intervento organizzativo, che si traduce inevitabilmente in un aggravio dell’impegno produttivo dei lavoratori, e chiediamo un incontro urgente per discutere nel merito delle questioni qui sollevate.

 

 

p/Coordinamento regionale RdB-CUB Inps Lombardia

                           (Andrea Malatesta)                                    

 

           

La presente lettera sarà portata a conoscenza di tutto il personale della regione