CGIL-CISL-UIL CON AFFANNO RINCORRONO LA USB

Comunicato n. 14/14

Nazionale -

La determinazione dimostrata ancora una volta dalla USB e la partecipazione alle iniziative promosse contro il taglio di 8,8 milioni di euro del Fondo di ente hanno costretto CGIL-CISL-UIL a correre ai ripari e a dichiarare lo stato di agitazione del personale dell’INPS.

 

Tuttavia CGIL-CISL-UIL devono ancora spiegare ai lavoratori perché hanno impedito il pagamento dell’incentivo 2012 con le competenze del mese di febbraio. E’ ovvio che a marzo quei soldi debbano andare nelle tasche dei lavoratori.

 

Lo si chiami pre-saldo, ulteriore acconto o in qualunque modo si voglia, ma quanto dovuto deve essere pagato senza ulteriore indugio, anche perché i conti sono stati fatti sulla base delle risorse autorizzate dai ministeri vigilanti e per questo l’incentivo 2012 poteva essere erogato già a febbraio.

 

USB si sta impegnando da giorni contro il taglio degli 8,8 mln ed è riuscita ad ottenere con la protesta l’invio della nota dell’amministrazione ai ministeri vigilanti, mentre CGIL-CISL-UIL nei giorni scorsi affermavano di voler attendere la riunione del 25 febbraio (?), nel palese tentativo di far fallire le assemblee USB del 20 febbraio.

 

Ribadiamo qui la necessità di aprire immediatamente la contrattazione integrativa 2013 e 2014. Definiamo gli accordi e inviamoli ai ministeri vigilanti per la certificazione, altrimenti sarà troppo tardi per attuare le scelte necessarie a finanziare la parificazione delle retribuzioni. Su questo punto, invece, rimane l’ambiguità di CGIL-CISL-UIL, che preferiscono attendere l’esito del Fondo di ente 2012 prima di affrontare i contratti integrativi degli anni successivi. Un grave errore, che impedisce l’avvio della discussione per l’integrazione delle retribuzioni.   

 

USB proseguirà nella costruzione di iniziative di mobilitazione e invita tutte e tutti a partecipare alla MANIFESTAZIONE NAZIONALE del 14 MARZO 2014 a ROMA, CONTRO LA SPENDING REVIEW.