QUANDO LE RELAZIONI SINDACALI SI RIDUCONO A BIGNAMI

Comunicato n. 16/14

Nazionale -

Negli ultimi incontri del 4 e 5 marzo al tavolo sindacale nazionale  l’amministrazione aveva fissato all’ordine del giorno dei lavori l’informativa su:  “Piano Industriale dell’Ente” e costituzione “Agenzia del Soggetto Contribuente” nelle Sedi Provinciali e nelle Filiali di coordinamento.

La rilevanza degli argomenti avrebbe fatto supporre che l’informativa fosse preceduta dalla consegna dei relativi documenti ed invece l’amministrazione sembra aver avviato un nuovo corso portando al tavolo una sorta di “Bignami” del piano industriale e  della circolare di riorganizzazione.

Diciamo quindi con estrema chiarezza che, dopo il taglio ai diritti sindacali   imposto dalla Riforma Brunetta, non accetteremo in alcun modo la riduzione delle relazioni sindacali ad una sorta di teatrino, necessario per salvare almeno le formalità, dove al posto dei documenti relativi agli argomenti in discussione venga consegnato solo l’elenco dei titoli.

 

PIANO INDUSTRIALE

 

Abbiamo espresso la nostra assoluta contrarietà, sulla base degli scarni documenti consegnati, ad un approccio teso unicamente a determinare risparmi di spesa.

Chiediamo all’amministrazione maggiore coraggio nel determinare un piano di sviluppo dell’INPS che esca dalle strettoie dell’emergenza, recuperando quelle risorse necessarie a sostenere il complesso processo di integrazione e ad avviare un percorso di  reinternalizzazione dei servizi affidati ai soggetti esterni, perseguendo lo sblocco del turn over, il ricorso a nuove assunzioni (utilizzando prioritariamente le graduatorie tuttora in vigore dei concorsi pubblici espletati)  e riconoscere la riqualificazione del personale attraverso gli sviluppi di carriera.

Abbiamo poi espresso una valutazione negativa ancora più forte sull’assoluta assenza nel documento di qualsiasi riferimento al ruolo ed all’impegno dei lavoratori dell’Istituto, a tutto favore del pur importante sviluppo informatico che sembra apparire  come la soluzione ad ogni problema e l’unico approdo futuro.

 

COSTITUZIONE DELL’AGENZIA DEL SOGGETTO CONTRIBUENTE

 

Nel merito della modifica del modello organizzativo della Sede Provinciale integrata e della costituzione dell’Agenzia del Soggetto Contribuente, abbiamo ascoltato con attenzione l’illustrazione dell’ipotesi di riorganizzazione ma, anche causa dell’incompleta documentazione consegnata, è finora difficile esprimere una valutazione compiuta sulle possibili ricadute sulla produzione e sull’eventuale ricollocazione dei lavoratori oggi assegnati all’Area Flussi,  all’Accertamento e Gestione del credito  ed alla Verifica Amministrativa.

Quello che si è capito con chiarezza è che l’Amministrazione, almeno con riguardo a tale ambito di lavoro, stia compiendo una sorta d’inversione di marcia tornando alla logica di processo ed al superamento della frammentazione organizzativa per  funzioni, che ancora caratterizza l’attuale  organizzazione del lavoro.

Sulla base delle indicazioni fornite dall’Amministrazione, la sperimentazione della modifica organizzativa conseguente alla costituzione dell’Agenzia per il Soggetto Contribuente sarà avviata entro il 1° aprile, su indicazione dei Direttori regionali, in almeno una sede Provinciale per ogni regione e successivamente, entro il 30 giugno, estesa a tutte le altre Sedi.

In particolare su tale aspetto la USB ha ribadito la necessità di una profonda revisione di tutte le posizioni organizzative, la cui individuazione ed il cui numero dovrà rispondere al nuovo assetto funzionale dell’Istituto ed il cui costo dovrà essere sostenuto dall’Amministrazione, senza più ricorrere alle risorse del Fondo incentivante di tutti i lavoratori.

Il tavolo sindacale per entrambi gli argomenti è stato aggiornato ad altra data,  anche a seguito della richiesta di fornire alle organizzazioni sindacali le bozze esaustive dei documenti.