CONFRONTO ESPLICATIVO? …MA CI FACCIANO IL PIACERE!

Milano -

L’Amministrazione e Cgil Cisl Uil e Cisal nazionali (di nuovo tutti insieme appassionatamente!) stanno organizzando una colossale presa in giro ai danni dei lavoratori, calpestando le più elementari regole di corrette relazioni sindacali e di rispetto delle norme contrattuali. Prima chiedono un incontro riservato ai vertici dell’Istituto, al solo scopo di tenere fuori la RdB-CUB, poi annunciano il grande risultato ottenuto: non il ritiro della circolare 37/09 emanata in modo irregolare e senza rispettare i passaggi negoziali previsti dal contratto, ma l’avvio di un confronto sindacale a livello regionale.

 

La Direzione regionale della Lombardia con inusuale sollecitudine convoca per il prossimo 16 marzo le OO.SS. “per un confronto esplicativo sulla prima applicazione della circolare 37”. Ma chi vogliono prendere in giro questi signori? Confronto esplicativo? In buona sostanza la Direzione regionale ci convoca per spiegarci come intende applicare la circolare e le due determinazioni commissariali. La RdB-CUB non ha nessuna intenzione di partecipare a questa manfrina e rispedisce al mittente questo palese tentativo di mortificare il ruolo delle organizzazioni sindacali, relegandole ad una funzione meramente notarile di semplice presa d’atto di decisioni adottate in altre sedi.

 

Il Coordinamento regionale della RdB-CUB ha immediatamente comunicato alla Direzione regionale la propria indisponibilità a partecipare a questo incontro con una lettera inviata lo scorso 11 marzo, che è stata già portata a conoscenza dei lavoratori della regione.

 

E’ stata scritta un’altra brutta pagina in tema di relazioni sindacali nel nostro Ente, favorendone una  pericolosa involuzione nei suoi diversi livelli di competenza. Registriamo con sconcerto un evidente parallelismo tra il decisionismo del Governo in carica, volto a ridurre gli spazi di dissenso e ogni forma di opposizione, come nel caso dell’approvazione della  recente legge delega sul diritto di sciopero, e il decisionismo della gestione commissariale dell’INPS a forza di determinazioni, approssimative informative sindacali e video-conferenze.

        

La RdB-CUB non ci sta a partecipare a questo nuovo modello di “sindacato complice” dell’Amministrazione e giudica contraddittoria l’adesione di organizzazioni come la Cgil e la Cisal, non firmatarie del contratto del parastato e su posizioni apparentemente conflittuali sulle altre questioni pendenti. Come si spiega, ad esempio, la clamorosa retromarcia della Cisal, che nel verbale di concertazione si è dichiarata del tutto contraria al progetto di riassetto delle sedi?

        

I lavoratori in realtà stanno dimostrando di aver compreso perfettamente cosa stia succedendo: lo confermano le mozioni approvate nelle assemblee dello scorso 10 marzo, tutte univocamente tese a richiedere l’immediato ritiro della circolare 37 e l’apertura di un vero confronto negoziale, a partire prima dal livello nazionale e successivamente regionale. Altro che confronto esplicativo!

        

Particolarmente significativo il fatto che alcune di queste mozioni portino la firma anche delle organizzazioni sindacali locali, evidentemente critiche nei confronti delle segreterie nazionali che hanno accettato questo compromesso al ribasso, che se non bloccato in tempo rischia di avere gravi conseguenze sul destino lavorativo dei colleghi.

 

Per noi rimane chiaro che l’emanazione della circolare costituisce una violazione delle norme contrattuali, che deve essere riparata al più presto; ci riserviamo, pertanto, di intraprendere tutte le iniziative necessarie per ripristinare corrette relazioni sindacali e per l’osservanza delle norme contrattuali.

 

 

 

Coordinamento regionale RdB-CUB INPS Lombardia