FIRMATO IL CCNI 2008

Comunicato n. 53/08

 

In allegato il CCNI 2008

Nazionale -

 

Una trattativa ad ore. E’ quella che ci è stata presentata ieri mattina dall’amministrazione, con l’intenzione di chiudere l’accordo senza un vero confronto. Siamo riusciti ad imporre, con fatica e caparbietà, la discussione su alcuni temi: il trasferimento di risorse economiche dall’incentivo speciale a quello ordinario; lo scorrimento delle graduatorie delle selezioni interne al 31 dicembre 2008; un parziale riallineamento del tep all’assegno di garanzia, partendo dai lavoratori con maggiore anzianità INPS. Abbiamo rinunciato a riprendere temi a noi particolarmente cari, come lo storno dello straordinario e di alcune indennità dal Fondo di Ente, consapevoli della mancanza di disponibilità della controparte e delle altre organizzazioni ad affrontare seriamente tali questioni. L’amministrazione ha tuttavia assunto l’impegno a considerare queste proposte, a cominciare dallo storno dello straordinario, all’interno del confronto per il contratto integrativo 2009 che dovrebbe iniziare subito dopo la chiusura del 2008.

 

Dei temi che siamo riusciti a portare all’attenzione del tavolo sindacale, abbiamo ottenuto il trasferimento di una parte dell’incentivo speciale (€ 7.400.000,00) su quello ordinario, che passa da € 41.615.975,00 a € 49.015.975,00 (l’importo più elevato di incentivo ordinario degli ultimi anni). Avremmo voluto più coraggio dall’amministrazione e maggiore determinazione da parte delle altre organizzazioni sindacali, soprattutto alla luce delle norme tuttora contenute nella L. 133 che cancellano per il 2009 gli incentivi speciali e li decurtano nel 2010.

 

In merito allo scorrimento delle graduatorie delle selezioni interne c’è l’impegno a individuare, in apposita sessione negoziale, le risorse economiche da destinare all’implementazione dei posti.    

 

Sul riallineamento, seppur parziale del tep, non c’è stata disponibilità da parte dell’amministrazione così come di alcune organizzazioni sindacali. Ci si è limitati a riconoscere il tep (€ 90 mensili) al personale transitato in INPS dal 1° gennaio 2006 al 31 dicembre 2006 attraverso la mobilità o i processi di dismissione del patrimonio immobiliare, applicando un meccanismo ormai consolidato che fa del tep uno degli strumenti di riconoscimento della crescita professionale dei lavoratori che entrano nell’Istituto.

 

Un contratto integrativo che dà risposte economiche alla maggiore produttività realizzata dai lavoratori, ma povero di contenuti e di prospettive.

 

Da parte nostra rilanciamo la proposta di un accordo di programma sulle selezioni, che fornisca ai lavoratori un percorso pluriennale di crescita professionale, sfidando l’amministrazione ad aprire il confronto sul contratto integrativo quadriennale 2006-2009 ed a mettere sul piatto le risorse economiche necessarie, altrimenti avremmo ragione noi ad affermare che sulla restituzione delle somme decurtate con la Legge 133 siamo ancora alle promesse. Dobbiamo continuare a fare pressioni per costringere il governo ad intervenire sulla norma, rivedendo le proprie decisioni. Siamo convinti che una buona trattativa si possa fare solo se si esprime chiaramente con la controparte un rapporto di forza, per questo è necessaria la mobilitazione. Diffidiamo di chi si affida unicamente ai protocolli, alla diplomazia sindacale e politica, alle merende o alle fette di crostata.

 

Sottoporremo nei prossimi giorni la firma della RdB al contratto integrativo 2008 al parere dei lavoratori attraverso una consultazione generale, perché noi la democrazia la pratichiamo e non ci limitiamo a predicarla.