LA RIFORMA DELLA GOVERNANCE INPS DIVENTA REALTA'. ORA SI SCELGANO I MIGLIORI
Comunicato n. 10/19
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N. 23 dello scorso 28 gennaio il Decreto Legge N. 4 riguardante il Reddito di cittadinanza e Quota 100. All’interno del decreto l’art. 25 è dedicato alla riforma della governance di INPS e INAIL. Finisce l’epoca dell’uomo solo al comando ed è ripristinato il Consiglio d’Amministrazione, formato da un presidente con funzioni di rappresentante legale dell’Istituto e da quattro consiglieri.
Salutiamo con piacere questa riforma che chiedevamo da tempo, avendo rappresentato in questi anni l’unica opposizione sindacale alle presidenze Mastrapasqua e Boeri che hanno notevolmente peggiorato l’organizzazione e la funzionalità dell’INPS.
Ora si scelgano i migliori, per rilanciare l’Istituto ed assicurare servizi efficienti e tempestivi. Abbiamo sperimentato commercialisti e professori universitari, riteniamo che sia il tempo di affidare l’INPS a mani esperte, a chi conosca la complessa macchina organizzativa dell’Istituto, a chi abbia piena conoscenza delle materie inerenti i compiti dell’ente ed abbia sviluppato esperienza diretta in campo previdenziale, come peraltro prevedono le norme di legge che regolano tali incarichi.
Chiunque verrà troverà una USB pronta a continuare a difendere con forza la previdenza sociale pubblica ed a lavorare con convinzione e caparbietà perché siano assicurati puntuali servizi ai cittadini, rivendicando allo stesso tempo condizioni di lavoro soddisfacenti per i lavoratori dell’Istituto, proseguendo con decisione la lotta per ottenere un numero di assunzioni tale da assicurare un futuro all’ente e la soluzione della decennale piaga del mansionismo.