L'AIUTINO DELLA CORTE DEI CONTI AI SINDACATI GIALLI

Comunicato n. 31/18

Nazionale -

Deve essere talmente forte il timore di una battuta d’arresto dei sindacati gialli alle prossime elezioni RSU del 17-18-19 aprile, che addirittura la Corte dei conti scende in campo per dare una mano a CGIL-CISL-UIL-CONFINTESA-CONFSAL UNSA, i sindacati che hanno firmato il contratto del Comparto Funzioni Centrali.

Fingendo di bocciare l’aumento contrattuale, che l’organo di controllo contabile definisce troppo generoso e non legato al merito, addirittura superiore all’inflazione, la Corte dei conti in realtà finisce per dare una mano ai sindacati che hanno firmato l’intesa, che possono così affermare di aver strappato un buon accordo.

I magistrati contabili scrivono che l’aumento medio a regime, pari al 3,48%, è superiore ai valori dell’IPCA, ma restringono il loro periodo d’osservazione al triennio 2016-2018, non considerando gli anni pregressi di blocco della contrattazione, altrimenti sarebbero costretti ad ammettere che l’IPCA è cresciuto complessivamente del 10%. Quindi, l’aumento contrattuale a regime è nettamente inferiore ai valori dell’IPCA. Troppo comodo prendere a riferimento solo il triennio di validità del contratto e cancellare tutto il periodo pregresso, con danni economici che non saranno più recuperati.

Infine la Corte dei conti scrive che sul merito si è fatto poco. Ma se il contratto recupera addirittura la teoria delle fasce di Brunetta, prevedendo all’art. 78 l’attribuzione di una maggiorazione del premio individuale ai dipendenti che conseguono valutazioni più elevate tra quelli giudicati positivamente, cos’altro avrebbero dovuto fare i sindacati gialli che hanno firmato l’accordo?

La verità è che la Corte dei conti fa finta di bacchettare chi ha firmato il contratto, mentre sa bene che il CCNL Funzioni Centrali è uno dei peggiori contratti degli ultimi decenni per i lavoratori del Comparto.

NON VOTATE CHI HA FIRMATO IL CCNL FUNZIONI CENTRALI

NON VOTATE CGIL-CISL-UIL-CONFINTESA-CONFSAL UNSA