LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE….ED IL NASO LUNGO!!!

Comunicato n. 56/16

Nazionale -

CGIL-CISL-UIL hanno reagito in malo modo al nostro comunicato di ieri, nel quale abbiamo evidenziato l’esigenza di un intervento dell’amministrazione centrale per evitare disparità di trattamento tra il personale dell’INPS interessato alle selezioni 2016. Siamo stati accusati di essere dei bugiardi e minacciati di denuncia per diffamazione. E’ stato anche scritto che avremmo interesse a far naufragare le selezioni. Magari si è pensato che alzando i toni dello scontro qualcuno si spaventasse.

Ebbene vediamo come CGIL-CISL-UIL provano oggi a giustificare la richiesta di rinvio della scadenza dei bandi, dal 20 al 27 giugno, non motivata all’atto della loro richiesta del 21 giugno:

1) Gli ispettori di vigilanza, considerato che per la loro attività non sono stabilmente in sede, avrebbero rischiato di non presentare la domanda in tempo. Peccato che gli ispettori di vigilanza siano dotati di valigetta informatica in grado di collegarsi con la rete intranet e quindi nella possibilità di presentare la domanda in qualunque momento della giornata e da qualunque posto;

2) I colleghi in ferie forzate nel mese di giugno non avrebbero fatto in tempo a presentare la domanda. Ma allora perché non chiedere un differimento al 15 luglio piuttosto che di soli sette giorni. A chi sarebbe rientrato dopo il 27 giugno non hanno pensato?

E’ proprio vero quello che scrivono: le bugie hanno le gambe corte… ed il naso lungo!!!

Per quanto riguarda le regioni che avrebbero ammesso candidati che hanno presentato domanda non solo per il livello immediatamente superiore ma anche per quello successivo, asserendo che la notizia è falsa (evidenziandolo in grassetto), facciamo notare a CGIL-CISL-UIL di essere in possesso di una mail del 21 settembre del Direttore regionale vicario della Lombardia, nella quale è scritto che i candidati che hanno presentato, oltre alla domanda per la posizione immediatamente successiva a quella di appartenenza, domanda con riserva per altra posizione, dovranno partecipare ad entrambe le prove.

Aspettiamo di essere chiamati in tribunale e lì porteremo questo ed altri documenti che provano quanto abbiamo scritto. Se la direzione regionale Lombardia, successivamente alla mail in nostro possesso, ha cambiato idea, non per questo la USB può essere accusata di fornire notizie false.

Per quanto riguarda la polemica di CGIL-CISL-UIL sulla prassi della USB di siglare i propri comunicati come struttura e non con un singolo nome, ricordiamo che USB non ha segretari generali, ma è un organismo che assume la responsabilità in forma collettiva. La firma del singolo delegato è messa solo in calce alle note indirizzate ad organismi istituzionali. Se poi la polemica nasconde l’accusa di scarso coraggio, è stato scelto il destinatario sbagliato, dal momento che i delegati della USB all’interno dell’INPS si sono contraddistinti in passato e in tempi recenti per battaglie che li hanno esposti a ritorsioni sia di carattere giudiziario, con denunce per diffamazione puntualmente archiviate, sia sul piano disciplinare, subendo procedimenti con proposta addirittura di licenziamento, anche questi conclusi con l’archiviazione. I nomi dei componenti dell’esecutivo nazionale della USB Pubblico Impiego INPS sono noti a tutti, anche ai segretari nazionali che hanno firmato il volantino di CGIL-CISL-UIL.

Da CGIL-CISL-UIL, invece che sterili polemiche contro la USB, ci saremmo aspettati l’immediata richiesta di convocazione del tavolo sindacale nazionale per chiarire una volta per tutte come s’intende procedere in queste selezioni. Noi lo abbiamo scritto: tutti i lavoratori devono essere tutelati allo stesso modo, dal nord al sud, isole comprese. Come la pensano gli altri sindacati? In Veneto il giudice sembra abbia ammesso alla selezione per C4 personale di Area B che ha avuto il riconoscimento delle mansioni superiori a C3. Vogliamo affrontarle in un confronto sindacale queste questioni o vogliamo lasciare alla magistratura il ruolo di decidere come devono essere fatti i bandi all’INPS?  A nostro parere c’è bisogno di riunire di nuovo e in fretta il tavolo sindacale per assumere decisioni che garantiscano tutti, ma se siamo da soli a chiederlo risulta difficile ottenerlo.

Ai lavoratori non interessano le polemiche, ma le soluzioni ai loro problemi. Non c’è tempo da perdere.