L'INPS COMINCIA A ROTTAMARE IL PROPRIO PERSONALE. Solidarietà ai colleghi delle aree A e B della sede INPS di Taranto
L’USB Inps della sede di Vicenza desidera esprimere la propria solidarietà ai colleghi di area A della sede di Taranto, oggetto della recente vergognosa informativa del direttore provinciale che li ha qualificati come eccedenza di cui si può fare a meno e scaricare.
Oltre al danno, la beffa. Perché? Seguiteci un attimo in questa storia, che renderemo breve solo per ragioni di praticità di lettura, anche se dura da oltre un decennio.
Lo sapevate che da anni il personale INPS di area A e B partecipa, al pari, in egual misura e con attribuzioni assolutamente equiparabili a quelle dei colleghi inquadrati nell’area superiore, alla produzione e all’erogazione dei servizi alla cittadinanza?
Lo sapevate poi che, a fronte di questa situazione, non vi è mai stata in questi anni alcuna apertura da parte dell’Amministrazione, nonostante le continue richieste e sollecitazioni da parte dei colleghi?
Bene, ora a questa tragicomica sceneggiatura, si aggiunge la ciliegina della messa in esubero di personale. E chi deve coinvolgere questa iniziativa? Ovvio, quello inquadrato nelle aree inferiori, in quanto meno qualificato. Il colpo di scena è servito.
Il cerchio si chiude e la beffa giunge a pieno compimento. Oppure no?
Ci chiediamo infatti cos’altro ci si possa aspettare da un vertice amministrativo che tratta in tale maniera (quella che dovrebbe essere) la loro risorsa più importante. La risorsa che, a voler essere ancora più precisi, sta garantendo (con sempre più fatica) la tenuta di produzione ed erogazione di servizi dell’Istituto nonostante le riorganizzazioni schizofreniche condotte senza alcuna logica che disorientano e, invece di supportare, ostacolano.
Manifestiamo tutta la nostra preoccupazione per la deriva che la relazione tra Istituto e personale sta prendendo, a causa di un’Amministrazione sempre più chiusa su se stessa e sorda alle legittime istanze di chi quotidianamente mette a disposizione la propria professionalità. Se non saremo noi dipendenti INPS a fermare tale pericolosa perversione, non ci penserà nessun altro. Se non saremo noi a pretendere il rispetto che ci spetta, nessuno leverà gli scudi a nostra tutela.
Riteniamo dovuta e auspichiamo una presa di posizione ferma e unitaria da parte di tutto il personale INPS. Si tratta di una questione che non riguarda solo i colleghi di area A della sede di Taranto. Siamo sicuri che tutti comprendono che è qualcosa che deve toccare la sensibilità di tutti. Perché a tutti noi, con questa decisione, è stato mancato di rispetto.
Coordinamento USB-P.I.INPS Vicenza