LO STATUTO DELLE CLIENTELE

Comunicato n. 52/13

Nazionale -

Ancora una volta, per l’ennesima volta, è stato portato all’incontro del Tavolo Nazionale di ieri 10 Settembre il verbale d’intesa per la definizione dei criteri di attribuzione delle posizioni organizzative.

Ancora una volta, per l’ennesima volta, CGIL,CISL,UIL, che si sono sempre dichiarate disponibili a firmare l’intesa, non hanno siglato il verbale chiedendo alcune correzioni del tutto irrilevanti, che di fatto non modificano l’impianto dei criteri.

Appare ormai evidente la difficoltà di CGIL,CISL,UIL di siglare un accordo sulle posizioni organizzative finanziate dal Fondo Incentivante di tutti i lavoratori, mentre non sono ancora chiare le risorse disponibili ed il cosiddetto processo di integrazione tra gli Enti, soprattutto sul piano dell’omogeneizzazione della retribuzione accessoria, è ancora fermo alla sola fase di sperimentazione organizzativa.

Per quanto ci riguarda, oltre ad aver chiesto il censimento puntuale di tutte le posizioni organizzative vigenti, abbiamo ripetuto per l’ennesima volta che non siamo disponibili a firmare alcun accordo, come quello portato al tavolo, in cui l’unica sola trasparenza è quella dell’effettuazione a porte aperte dei colloqui dei candidati con il nucleo di valutazione.

Colloquio da cui potrà comunque essere esonerato il candidato, a totale discrezione dello stesso Nucleo di Valutazione, che “potrà ritenere sufficienti gli elementi per la valutazione acquisiti nei precedenti colloqui più recenti”.

Se si riflette sul fatto che le posizioni organizzative potranno essere attribuite ai candidati che abbiano conseguito un punteggio complessivo non inferiore a 70 punti e che abbiano conseguito un punteggio relativo al colloquio non inferiore a 50, si comprende con tutta evidenza quanto la discrezionale valutazione della Dirigenza è il vero ed unico criterio di attribuzione delle posizioni organizzative messe a bando.

E’ altrettanto evidente che la richiesta, fra le altre come questa, di CGIL,CISL, UIL di cambiare il testo dell’accordo, chiedendo di intervenire sugli elementi di valutazione modificando la parola orientamenti con quella di attitudini, ha il solo scopo di allungare il brodo della discussione cercando di spacciare come un successo quelle che di fatto sono solo correzioni grammaticali, condividendo invece la procedura clientelare che l’accordo santifica.

Quello che sorprende tuttavia è la posizione dell’Amministrazione che, per un verso propone un accordo in cui la fa da padrona la discrezionalità della dirigenza locale e per altro verso lamenta esplicitamente al tavolo un abbassamento della qualità.

 

Tra gli altri argomenti all’ordine del giorno dei lavori dell’incontro:

• la sottoscrizione definitiva dei contratti ENPALS di cui abbiamo trattato nel comunicato 51;

• l’avvio del tavolo tecnico per l’omogeneizzazione dei trattamenti economici, che si rende ancora più urgente dopo la sottoscrizione della Corte dei Conti del decreto di trasferimento all’INPS delle risorse INPDAP. Convocati a tal fine una serie di incontri a partire dal 16 Settembre durante il quale si tratterà anche della questione esuberi collegati alla spending review.