MA QUATTRONE SA COSA ACCADE IN DIREZIONE GENERALE?

Comunicato 06/16

RICHIESTA RITIRO DIRETTIVA EMILIA ROMAGNA

Roma -

Accade che le mogli o le compagne di alcuni dirigenti generali della DG, lavorano con compiti di rilievo in direzione generale, dove, per il consistente numero di personale in forza, i casi di rapporto di parentela non sono rari.

 

Non ce ne vogliano quindi i diretti interessati ma abbiamo richiamato l’attenzione per il rilievo che hanno le loro posizioni lavorative e l’abbiamo fatto in quanto in Emilia Romagna, nei giorni scorsi, è stata emanata una direttiva ai direttori provinciali INPS con l’indicazione di evitare che coniugi e parenti/affini fino al secondo grado di parentela siano assegnati alla stessa sede di lavoro o ufficio.

 

Peraltro la direttiva lascia ai dirigenti una certa elasticità che la fa risultare ancora più pericolosa ed iniqua, per il rischio di parzialità nelle scelte che i dirigenti andranno eventualmente ad assumere.

 

La struttura regionale della USB ha chiesto il ritiro della direttiva, mentre la struttura sindacale nazionale ha chiesto all’Amministrazione centrale un immediato incontro sull’iniziativa attuata dal Direttore regionale dell’Emilia Romagna.

 

Non è determinando disagi ai lavoratori che si combatte la corruzione. Come al solito, si vuole risolvere l’incapacità dell’azione amministrativa verso i singoli attuando scelte che penalizzano tutti indistintamente. Respingiamo questa logica e respingiamo l’iniziativa del Direttore regionale dell’Emilia Romagna, che anche quando era in Lombardia si è contraddistinto per la disponibilità a farsi avanguardia di scelte vessatorie nei confronti dei lavoratori.

 

19 FEBBRAIO 2016

TUTTI A ROMA

LIBERIAMO L’INPS

ASSEMBLEA NAZIONALE INTERA GIORNATA