PERMESSI LEGGE 104 E BUONI PASTO: USB CHIEDE ALL'AMMINISTRAZIONE DI FARE MARCIA INDIETRO
Al Commissario straordinario
Prof. Vittorio Conti
Al Direttore generale
Dott. Mauro Nori
Al Direttore centrale Risorse Umane
Dott. Sergio Saltalamacchia
e, p.c. Al Dirigente l’Ufficio Relazioni Sindacali
Dott. Claudio Albanesi
A tutti i Lavoratori
Oggetto: Messaggio N. 5325 del 12/06/2014. Modifiche del diritto al buono pasto in caso di permessi orari ex art. 33, commi 3 e 6, Legge 104/1992.
In merito al messaggio INPS richiamato in oggetto, con il quale l’Amministrazione dichiara illegittimo l’accordo sindacale sottoscritto in data 3 aprile 2003 nella parte in cui si riconosce che i permessi orari ex art. 33 Legge 104/1992 sono equiparati ad attività lavorativa ed utili alla maturazione del diritto al buono pasto, la scrivente organizzazione sindacale contesta l’operato dell’Amministrazione, che ha agito in modo unilaterale senza la necessaria informazione preventiva alle organizzazioni sindacali rappresentative, attuando in tal modo un comportamento antisindacale che ha messo fortemente in imbarazzo la scrivente organizzazione sindacale. Alcuni iscritti hanno minacciato il ritiro della delega d’iscrizione per l’inefficacia dell’attività sindacale.
Si sottolinea, inoltre, che i permessi rientrano tra le materie attinenti il rapporto di lavoro, regolato da contratto collettivo nazionale, pertanto oggetto di contrattazione sindacale e non di sola informativa.
Si invita, pertanto, l’Amministrazione a sospendere la validità del citato messaggio e a convocare le parti sindacali entro e non oltre quindici giorni dalla ricezione della presente nota, altrimenti la scrivente organizzazione sindacale si vedrebbe costretta a ricorrere al Giudice del Lavoro per far valere i propri diritti e quelli dei lavoratori rappresentati, chiedendo che sia riconosciuto e sanzionato il comportamento antisindacale della controparte.
Si resta in attesa di un sollecito riscontro.
Roma, 23 giugno 2014
p. USB Pubblico Impiego INPS
Luigi Romagnoli