PROGRESSIONI: BUGIARDI E SPROVVEDUTI

Nazionale -

(33/21) 18 febbraio, ore 12:39 - Il presidente Tridico inviava a tutte le organizzazioni sindacali un messaggio Whatsapp dove c’era scritto testualmente - “Ho risolto ieri con il Ministro direttamente. Porto in cda mercoledì prossimo le graduatorie. Mi dispiace veramente per i lavoratori che hanno dovuto attendere. Come.sai c’è tutto il mio impegno ad andare avanti e andremo avanti. Condivido questa info con tutti i sindacati”.

A stretto giro cominciavano a girare su Whatsapp i seguenti messaggi:

  1. [18/2, 12:40] Paolo Scilinguo: Ho risolto ieri con il Ministro direttamente. Porto in cda mercoledì prossimo le graduatorie. Mi dispiace veramente per i lavoratori che hanno dovuto attendere. Come.sai c’è tutto il mio impegno ad andare avanti e andremo avanti. Condivido questa info con tutti i sindacati.
  2. [18/2, 12:40] Paolo Scilinguo: Mandato da Tridico adesso
  3. [18/2, 12:40] Paolo Scilinguo: La sospensione delle relazioni sindacali è servita come vedete!

18 febbraio, ore 12:56 - CGIL-CISL-UIL-CONFSAL/UNSA inviavano a tutto il personale un volantino con il quale annunciavano che all’ordine del giorno della riunione del Consiglio d’Amministrazione INPS del 24 febbraio sarà inserita l’approvazione delle graduatorie relative alle progressioni verticali bandite lo scorso 3 agosto.

Nessun accenno al messaggio Whatsapp di Tridico, con il quale il presidente aveva informato ufficialmente i sindacati di aver incontrato il ministro del Lavoro Andrea Orlando e di aver risolto il problema. Ovviamente si riferiva all’ulteriore passaggio del Fabbisogno ai ministeri vigilanti per la presa d’atto definitiva dopo le correzioni concordate e l’approvazione del Piano da parte del CdA INPS. Eppure tutti avevano già ricevuto il messaggio e tutti sapevano della richiesta dei ministeri.

Ufficialmente, CGIL-CISL-UIL-CONFSAL/UNSA hanno voluto tenere il punto e affermare che era tutto a posto e che era stata la USB a inventarsi la storia dell’ulteriore passaggio ai ministeri, mentre Tridico nel suo messaggio, prontamente diffuso dalla CISL, informava senza giri di parole di aver risolto il problema direttamente con il ministro Orlando. Inoltre, se era tutto a posto, perché sospendere le relazioni sindacali con l’Amministrazione? Si voleva forse sostenere la tesi che le graduatorie non erano state approvate per un “capriccio” dell’Amministrazione?

Oltre ad essere bugiardi quei sindacati sono pure sprovveduti, perché ufficialmente hanno continuato a negare il problema mentre ufficiosamente hanno diffuso il messaggio che certifica che il problema esisteva. Proprio come aveva sostenuto la USB nel suo volantino del 17 febbraio, nel quale informava dell’avvenuto incontro del presidente con il ministro. Riportiamo testualmente il passaggio del volantino USB - “Il presidente Tridico ha incontrato oggi il ministro del Lavoro Andrea Orlando e risulta che abbia avuto rassicurazioni circa un positivo riscontro in merito al Fabbisogno INPS, che confermerebbe la ratifica da parte dell’ex ministra Catalfo”. Informazione confermata ieri, 18 febbraio, dallo stesso presidente Tridico con il suo messaggio Whatsapp ai sindacati.

La notizia dell’avvenuto incontro e dei positivi esiti circolava in direzione generale già dalla giornata del 17 febbraio, ma a CGIL-CISL-UIL-CONSAL/UNSA faceva comodo ignorarla per dare valore alla loro ridicola sospensione delle relazioni sindacali, non facendosi scrupolo di prendere in giro i lavoratori che attendono con trepidazione la conclusione delle selezioni per i passaggi di area.

Poco da commentare, invece, sull’accusa rivolta alla USB di essere il “nuovo ufficio stampa” del presidente, quasi a voler delegittimare il ruolo della USB riducendolo a quello di megafono della presidenza. Accuse ridicole, soprattutto se, come in questo caso, arrivano da sindacati che possono vantare l’iscrizione del direttore generale, del direttore centrale risorse umane e della generalità della dirigenza generale e di seconda fascia. USB non ha accessi privilegiati alle informazioni, semplicemente usa quelle che ha, in modo trasparente e corretto, senza manipolazioni. Questa è la differenza sostanziale.

P.S. - A quelli che storceranno il naso etichettando queste sottolineature come beghe tra sindacati, quasi una lotta tra galli per dimostrare chi è il migliore del pollaio, consigliamo di leggere con attenzione quello che viene scritto, evitando giudizi superficiali, perché in ballo c’è la funzione che si vuole assegnare al sindacato e il rispetto per i lavoratori, ai quali va fornita sempre e comunque un’informazione vera, piacevole o spiacevole che sia.

Vigileremo non solo perché vada a buon fine l’attuale percorso relativo alle selezioni 2020 ma perché prosegua anche il prossimo anno utilizzando tutti i posti che si renderanno disponibili. Presteremo la massima attenzione, perché non dimentichiamo che alla Funzione Pubblica è tornato Brunetta. Infine, continueremo a rivendicare il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro 2019-2021, con il quale dovrà essere riconosciuta a tutti, indipendentemente dal titolo di studio posseduto, la possibilità di fare l’intera carriera nelle aree professionali, superando definitivamente il mansionismo.