PROVE DI SMOBILITAZIONE

Comunicato n. 50/08

 

In allegato il volantino di CGIL, CISL e UIL citato nel comunicato

 

Nazionale -

Dopo aver aderito al protocollo del ministro Brunetta su rinnovo dei contratti, salario accessorio, revisione del modello contrattuale, alla CISL è bastato ricevere la convocazione per domani a Palazzo Chigi per ritirare la propria adesione agli scioperi regionali nel pubblico impiego proclamati per i prossimi giorni. Probabilmente anche la UIL, successivamente all’incontro con Letta e Tremonti, farà lo stesso. Sembra resistere la CGIL, sempre più isolata dal governo e dalle stesse confederazioni, che ha definito il protocollo del 23 ottobre un “accordo truffa”.

 

Ma quali sono le conquiste che inducono in primo luogo la CISL a cantare vittoria?

 

*    Lo scippo di un anno di rinnovo contrattuale (visto che per il 2008 sono previsti in totale circa € 100 di vacanza contrattuale) e € 70 al mese lordi a regime per il 2009, di cui € 60 a stipendio tabellare e € 10 a salario accessorio.

 

*    La promessa di recupero del salario accessorio decurtato dalla Legge 133 nel 2009, stimato ora in 720 milioni di euro (ma non erano state le stesse CGIL-CISL-UIL ad affermare in un loro comunicato che le somme sottratte equivalevano a 1,7 miliardi di euro? Perché ora sparisce dal calcolo circa 1 miliardo di euro?).

 

*    La revisione del modello contrattuale, allungando di un anno la validità della parte economica dei contratti (con un’ulteriore presumibile perdita del potere d’acquisto degli stipendi).

 

Dove sono le conquiste? Perché si smobilita in fretta una mobilitazione che si è cercato sempre di frenare e di controllare anche attraverso le pressioni esercitate sugli iscritti?

 

NON CREDIATE CHE I LAVORATORI DELL’INPS SIANO FESSI!!!

 

Lo hanno dimostrato condividendo una piattaforma comune che li ha portati a scioperare lo scorso 17 ottobre in modo massiccio (il 40% del personale delle sedi – escluso ovviamente il personale assente ad altro titolo) e lo dimostrano tutti i giorni, mantenendo alto il livello di mobilitazione.

 

Abbiamo sempre affermato, e ancor di più nelle scorse settimane, che l’unità dei lavoratori si costruisce dal basso, intorno ad obbiettivi comuni e condivisi. Non ci può essere quindi unità con chi svende i contratti, limita i diritti e si accontenta dell’elemosina che il governo è disposto ad elargire, per difendere interessi che non sono certo quelli dei lavoratori.

 

NOI INVITIAMO I LAVORATORI DELL’INPS A CONTINUARE LA MOBILITAZIONE

 VENERDI’ 31 OTTOBRE

BLACK OUT INFORMATICO DALLE 8 ALLE 9

SPEGNIAMO TUTTI I  PC

 

Durante la protesta, che dovrà coinvolgere anche gli addetti all’informazione esterna, i lavoratori svolgeranno adempimenti che non necessitano dell’utilizzo del PC. Ogni ritorsione o tentativo di esercitare pressioni sui lavoratori dovrà essere segnalato alla segreteria nazionale della RdB INPS, che provvederà ad intervenire con gli organi centrali ed a denunciare pubblicamente l’accaduto.