Recupero assegno di garanzia sospeso (OP56)
Al Presidente
prof. Pasquale Tridico
Al Vice Presidente
dott. Adriano Morrone
Al Direttore generale
dott.ssa Gabriella Di Michele
Al Direttore centrale Risorse Umane
dott. Giovanni Di Monde
e. p.c.
Al Dirigente l’Ufficio Relazioni Sindacali
dott. Aldo Falzone
Oggetto: Recupero assegno di garanzia sospeso (OP56).
La USB Pubblico Impiego INPS torna sull’argomento in oggetto a seguito di approfondimenti giurisprudenziali sulla materia della prescrizione ed in assenza del parere dell’Avvocatura centrale che codesta amministrazione si era impegnata a richiedere.
La scrivente organizzazione sindacale, con riferimento alle sentenze della Corte di cassazione N. 2135/2018 e N. 17529/2017, ritiene che le somme ritenute indebitamente percepite debbano essere recuperate al netto delle ritenute fiscali.
Pertanto si diffida codesta amministrazione dal procedere al recupero indicato in oggetto in assenza di un chiarimento definitivo su tale materia supportato anche dal parere dell’Avvocatura INPS.
Per quanto riguarda la rateizzazione del debito, si chiede di favorire una maggiore dilazione al fine di salvaguardare il valore della retribuzione mensile del personale interessato. A tal fine si ritiene che la decurtazione mensile non debba superare i 20/30 euro netti, considerato che il debito residuo potrà essere trattenuto in ogni caso al momento del pensionamento del dipendente.
Si resta in attesa di riscontro. Distinti saluti.
Roma, 25 marzo 2019
p. USB Pubblico Impiego INPS
Luigi Romagnoli