SALDI DI FINE STAGIONE! OFFERTA 2 X 1

Comunicato n.50/07

 

In allegato il volantino da scaricare

Nazionale -

Scampoli di fine stagione. Oggi vi offriamo due volantini al costo di uno.

In questa torrida estate, mentre i lavoratori, com’è giusto che sia, sono assenti per ferie o stanno organizzando il periodo di riposo,  governo e sindacati confederali si accordano per alzare l’età pensionabile e per accorpare gli enti previdenziali.

Al posto dello scalone della riforma Maroni c’è, di fatto, un nuovo scalone, finanziato per di più con l’aumento dei contributi per i parasubordinati e la costituzione del SUPERINPS, che dovrebbe comportare 17.000 esuberi con il rischio concreto di mobilità coatta per i lavoratori degli enti previdenziali.

Nel frattempo all’ARAN è partita la trattativa per il rinnovo del contratto di comparto ed entro la fine del mese si vuole arrivare ad un accordo che, date le premesse, si presume pessimo.

Noi siamo al 2° giorno di sciopero della fame e da parte dell’amministrazione c’è un silenzio che potremmo definire… menefreghista.

Non c’è da stare tranquilli, quindi.

Accordi e contratti peggiorativi per le condizioni dei lavoratori ormai è prassi che siano firmati o di notte o nei momenti di minore attenzione e partecipazione complessiva (estate o natale). W la democrazia!


BUONA LETTURA.



2° GIORNO DI SCIOPERO DELLA FAME


Come annunciato nei giorni scorsi, da ieri mattina i delegati nazionali della RdB-CUB INPS Vincenzo Campolo – Libero Ponticelli – Luigi Romagnoli stanno attuando lo sciopero della fame ad oltranza, come forma estrema di protesta contro le false promesse dell’amministrazione in merito al riconoscimento formale delle mansioni effettivamente svolte da tutto il personale ed alla convocazione di un tavolo sul mansionismo, fenomeno che interessa alcune migliaia di lavoratori.


L’iniziativa di protesta si arricchisce di significato all’indomani della firma dell’accordo sulle pensioni, che prevede anche l’accorpamento degli enti previdenziali, e nel momento in cui si apre la trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro dei dipendenti del parastato.


Un camper sta sostando ininterrottamente giorno e notte in via Civiltà del lavoro, presso la Direzione Generale dell’INPS a Roma, utilizzato dai tre delegati della RdB-CUB come base d’appoggio e punto d’incontro con i lavoratori e gli organi di stampa.


Lo sciopero della fame andrà avanti finché l’amministrazione non convocherà le organizzazioni sindacali per discutere di mansionismo e certificazione delle mansioni. Non si può accettare che un’amministrazione pubblica sfrutti il proprio personale inquadrandolo in posizioni economiche inferiori alle mansioni effettivamente svolte, senza peraltro avvertire l’esigenza di discutere con il sindacato un adeguato indennizzo economico e concordare una proposta di revisione dell’ordinamento professionale da far valere al tavolo nazionale all’ARAN, nell’ambito del rinnovo del CCNL 2006-2009.

Allo stesso tempo risulta inaccettabile il rifiuto a certificare con specifici ordini di servizio le mansioni svolte da ciascun dipendente, in quanto lo si ritiene un diritto del lavoratore ed un atto di trasparenza da parte dell’amministrazione.


Si invitano i lavoratori a proseguire nel rifiuto ad effettuare mansioni superiori, perché dopo un anno di iniziative sindacali e di ripetute promesse mai mantenute è dovere dell’amministrazione dare delle risposte chiare ed inequivocabili, senza ulteriori tentennamenti o rinvii a dopo la pausa estiva, tanto più che è partita ieri pomeriggio la trattativa per il rinnovo del contratto di comparto che si prevede possa chiudere entro l’inizio della prossima settimana.


Nei giorni seguenti saranno pubblicati aggiornamenti sul proseguimento dello sciopero della fame e sulle iniziative locali di sostegno alla protesta.



PIRATI E PESCI IN BARILE

Che sindacato è mai la UIL, che preferisce attivare i ricorsi dal giudice per il riconoscimento delle mansioni superiori (ovviamente… gratuiti per gli iscritti) piuttosto che usare gli strumenti sindacali della ricerca del confronto con l’amministrazione, non intervendo mai (e sottolineiamo MAI) in trattativa nazionale per sostenere la richiesta della certificazione delle mansioni e dell’apertura di un tavolo di confronto sul mansionismo.


Che sindacato è mai la UIL, che invece di chiedere all’amministrazione (come ha fatto la RdB) l’impegno a fornire dispense e documentazione utile per la preparazione del personale alla  partecipazione  alle selezioni interne, preferisce attivare corsi di formazione autogestiti (ovviamente… gratuiti per gli iscritti) dei quali nel Lazio già annuncia l’inizio (12 settembre), senza conoscere al momento neanche le materie specifiche su cui verteranno le prove concorsuali.


Che sindacato è mai la UIL, che attraverso i suoi delegati (quantomeno nel Lazio) promette lavori precari, ad esempio da interinale, per i figli dei dipendenti in cambio dell’iscrizione, vantando rapporti preferenziali con le agenzie di lavoro, salvo poi dichiarare la propria contrarietà all’attivazione dei contratti interinali in sede di tavolo sindacale nazionale (si sa, un po’ d’ammuina non guasta mai).


La UIL, quindi, fa “pirateria sindacale”, al solo scopo di catturare maggiori adesioni, senza badare ai diritti del complesso dei lavoratori, alle regole che dovremmo tutti invocare per dare ai lavoratori le stesse opportunità, indipendentemente dall’iscrizione sindacale.


Ma tant’è, questo è possibile anche perché dall’altra parte c’è un’amministrazione connivente, ricattata da partiti e sindacati, completamente appiattita alle logiche clientelari.


Vogliamo allora rivolgerci questa volta direttamente al capo del personale:
> Ti abbiamo chiesto di inserire su intranet, insieme ai test complessivi dai quali saranno scelti quelli per la prova selettiva, anche le risposte esatte per ogni singolo quesito, così da evitare contenziosi successivi alla prova di esame;
> Ti abbiamo chiesto di mettere in linea o di consegnare al personale le dispense ed il materiale didattico utile per la preparazione alla prova concorsuale;
> Ti abbiamo chiesto l’avvio del confronto sul mansionismo ed il rilascio della certificazione delle mansioni svolte dal personale, per prendere atto che l’attuale modello organizzativo non prevede in realtà mansioni prevalenti e continuative proprie delle aree A e B, allo scopo di assumere l’impegno in sede di rinnovo contrattuale all’ARAN di provvedere ad una profonda revisione dell’ordinamento professionale e di concordare tempi e modalità per un più giusto inquadramento del personale.


Sono proposte serie, fatte da un sindacato responsabile che guarda agli interessi di tutti i lavoratori, cercando l’affermazione di regole trasparenti, esigenza che dovresti condividere.


Facci vedere allora che sei realmente al di sopra delle parti, come spesso affermi, svolgendo la tua funzione nell’interesse del personale e dell’Istituto, senza condizionamenti o sponsor di riferimento.


In sostanza, facci vedere che non appartieni alla categoria dei “pesci in barile”, intervenendo autorevolmente sulle questioni che ti abbiamo posto e trovando le giuste soluzioni ai problemi, evitando, in futuro, di continuare a ripetere “ne prendo atto” di fronte ai numerosi interrogativi che ti poniamo in trattativa e che restano puntualmente senza risposta.




CCNL 2006-2009 E’ partita la trattativa


Ieri pomeriggio all’ARAN è partita ufficialmente la trattativa per il rinnovo del ccnl del comparto enti pubblici non economici.

E’ stata consegnata una prima bozza, peraltro incompleta, nella quale è comunque evidente la scelta di separare sempre di più il personale apicale dell’area C dai restanti lavoratori.

Si mantengono le tre aree di lavoro A-B-C, lasciando quindi intatti i problemi legati al mansionismo. Spunta ancora una volta il sistema di valutazione a cui dovrebbe essere legata quota di incentivo.

Se queste sono le premesse, sarà un contratto pessimo.

Torneremo a parlarne in modo più compiuto una volta acquisita la proposta complessiva ed aver analizzato nel dettaglio il testo.



   
NASCE “Eppure soffia”.

Annunciamo con grande gioia che da giovedì 26 luglio sarà inviato il numero zero di “Eppure soffia”, un periodico telematico a cura della struttura nazionale della RdB-CUB INPS, aperto in futuro al contributo di tutti i lavoratori dell’Istituto.

Un ulteriore strumento di partecipazione e di informazione dal basso, che vuole contribuire alla libera circolazione delle idee nei posti di lavoro, con la speranza che si possa, insieme, cambiarli in meglio.