USB ALL’ARAN CON LA PROPOSTA DI AREA UNICA… E GLI ALTRI?

Comunicato n. 88/19

Roma -

Il 26 settembre USB parteciperà alla ripresa dei lavori della Commissione paritetica per la revisione dei sistemi di classificazione del Comparto Funzioni Centrali. Il sindacato di base porterà all’ARAN la proposta di AREA UNICA per risolvere definitivamente il problema dello sfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori delle Aree A e B, da anni costretti ad assicurare mansioni superiori senza alcun riconoscimento formale.

L’AREA UNICA, nella quale far confluire il personale delle Aree A-B-C inizialmente a costi invariati per non gravare sulla spesa del contratto collettivo, a parere della USB è l’unica soluzione per superare gli attuali vincoli normativi. Se si costituisse l’AREA UNICA, i passaggi all’interno della stessa area sarebbero assimilabili agli attuali passaggi economici e, quindi, per partecipare alle selezioni interne non ci sarebbe più bisogno di uno specifico titolo di studio o di ottemperare a specifici limiti numerici previsti da normative di legge. Solo per le nuove assunzioni con concorso pubblico sarebbe necessario individuare i livelli economici d’ingresso per diplomati e per laureati. Questa la proposta della USB conosciuta ormai da tempo e messa nero su bianco nelle piattaforme contrattuali. Gli altri cosa propongono?

Perché CGIL-CISL-UIL non rendono pubblica la loro proposta? Siamo in possesso di un documento di quei sindacati, circolato a ridosso delle elezioni RSU del 2018, nel quale era previsto lo svuotamento di personale dell’Area A con passaggio in B e l’aumento di posizioni economiche nelle Aree B e C. Di fatto si risolverebbe parzialmente il problema dei lavoratori di Area A portandoli in Area B, ma si penalizzerebbero le lavoratrici ed i lavoratori dell’Area B allungando la loro carriera nell’area ma impedendo il passaggio all’area superiore a chi non è laureato. E’ questa la loro proposta? Perché non ne parlano apertamente?

Care colleghe e cari colleghi, non fatevi più prendere in giro da quei sindacati che non hanno mai mosso un dito per rivolvere i vostri problemi ed hanno osteggiato chi, come noi, è arrivato allo sciopero della fame per portare all’attenzione dell’Amministrazione le vostre ragioni.

Pretendete da quei sindacati e dagli altri una proposta scritta, altrimenti revocate l’iscrizione e cominciate a lottare per rafforzare la nostra proposta e quella di chi ha capito che il mansionismo si supera solo con l’AREA UNICA. Poi la si può chiamare come si vuole, per esempio Area del funzionariato, come fa Confintesa, a nostro parere in modo improprio, ma sempre di quello stiamo parlando: di riunire in un’unica area il personale attualmente collocato nelle tre diverse Aree A-B-C.

Il 26 settembre USB andrà all’ARAN con la chiarezza delle idee e con la forza della determinazione per discutere, litigare se necessario, ma con il solo scopo di mettere la parola fine ad anni di umiliazioni subite dai lavoratori delle Aree A e B.

Positiva la scelta dell’Amministrazione di nominare un proprio rappresentante all’interno della Commissione paritetica, nella persona dell’attuale dirigente dell’Ufficio Relazioni Sindacali dell’INPS. Un segnale di grande attenzione alla funzione ed alle finalità di quella Commissione.

Il 26 settembre andremo all’ARAN e il 4 ottobre saremo davanti alla direzione generale dell’INPS con una grande assemblea aperta alla partecipazione di tutti i lavoratori dell’Istituto, compresi ovviamente i neo assunti, per sostenere la Piattaforma della USB che, tra i punti prioritari, ha la sconfitta del mansionismo.

 

26 SETTEMBRE 2019 COMMISSIONE PARITETICA ARAN

 

4 OTTOBRE 2019 ASSEMBLEA NAZIONALE ESTERNA USB DIREZIONE GENERALE INPS ORE 9