USB INPS SUI CRITERI DELLE FUTURE SELEZIONI INTERNE

Comunicato n. 39/15

In allegato il Verbale d’intesa in materia di selezioni interne per i passaggi economici all’interno delle aree

Nazionale -

 

 

 

 

 

Nell’incontro con l’Amministrazione di domani, 9 giugno, si discuterà della bozza di proposta di criteri per le prossime selezioni interne riguardanti tutti i profili per i passaggi ai livelli economici A2-A3-B2-B3-C2-C3-C4-C5.

 

 

 

Questi i criteri proposti dall’Amministrazione:

 

 

a)   valutazione della performance individuale – Sarà inserito in graduatoria chi ha conseguito un coefficiente di merito individuale nel biennio 2013-2014 non inferiore a 0.85. Saranno assegnati 30 punti per coefficiente pari o superiore a 1 e 20 punti nel caso di coefficiente di merito inferiore a 1.

  

 

b)  Superamento prova selettiva per l’accrescimento professionale. Somministrazione di un test di 40 quesiti a risposta multipla relativi a competenze trasversali e di attività di produzione, questi ultimi in numero crescente in rapporto ai 40 totali per l’Area B e l’Area C. 

 

Il tempo a disposizione per la prova sarà di 50 minuti e sarà assegnato 1 punto per ogni risposta esatta, una penalizzazione di -0.30 per risposta non data e -0.60 per risposta errata. Per essere ammessi in graduatoria occorrerà aver ottenuto un punteggio non inferiore a 24.

  

 

c)   valutazione dell’anzianità lavorativa nella posizione economica precedente a quella per la quale si concorre. Saranno assegnati 1,5 punti per anno o frazione superiore a sei mesi fino ad un massimo di 15 punti.

 

 

d)   valutazione del titolo di studio posseduto. Saranno assegnati i seguenti punteggi non cumulabili tra loro: licenza elementare 2 – licenza media 5 – diploma triennale 7 – diploma di scuola media superiore o equipollente 9 – laurea triennale o equipollente 11 – laurea vecchio ordinamento/laurea specialistica/laurea magistrale o equipollente 13 – laurea vecchio ordinamento/laurea specialistica/laurea magistrale + altro titolo universitario (master/altra laurea/dottorato/specializzazione) o abilitazione professionale 15.

 

 

 

Riassumendo in sintesi criteri e punteggio massimo:

 

a)   valutazione performance 30 punti;

 

b)   test 40 punti;

 

c)   anzianità nel livello economico precedente 15 punti;

 

d)   titolo di studio 15 punti.

 

Totale 100 punti.

  

 

USB proporrà alcune modifiche al peso dei criteri, volendo nello specifico valorizzare anche l’intera anzianità lavorativa maturata dai partecipanti alle selezioni e ridurre il peso del titolo di studio dal momento che si tratta di passaggi esclusivamente economici e non giuridici. Il sindacato di base dell’INPS avanzerà specifiche proposte nell’ambito dell’incontro di domani.

  

 

Le selezioni, secondo quanto contenuto nella bozza di proposta dell’Amministrazione, potranno essere attivate solo dopo la certificazione del contratto integrativo 2015 nel quale dovranno essere indicate le risorse da destinare ai passaggi. Va avviata immediatamente la contrattazione integrativa per l’anno 2015, altrimenti si rischia che le selezioni saranno attivate non prima del 2016/2017, ma a richiederlo con insistenza,arrivando ad occupare la “sala Billia” è stata finora solo la USB, mentre le altre organizzazioni sindacali, in particolare la CGIL, si sono espresse per aspettare la certificazione definitiva del contratto integrativo 2014 (come chiesto dal Collegio dei Sindaci) e solo successivamente avviare il confronto sul 2015. I lavoratori devono sapere di chi è la responsabilità di nuovi e gravi ritardi nell’attivazione delle selezioni.

  

 

Se le altre organizzazioni sindacali avessero avuto il coraggio di seguire la proposta della USB di riattivare a dicembre del 2014 i passaggi per il solo personale delle Aree A e B, con le selezioni del 2015 i colleghi A1 e B1 sarebbero potuti partire da A2 e B2 per concorrere alle posizioni apicali A3 e B3. L’opposizione alla nostra proposta delle altre organizzazioni sindacali porterà tali lavoratori a poter fare un solo passaggio.

 

Inoltre, sapendo che lo scoglio maggiore è per i lavoratori già posizionati ad A3 e B3, se non ci si mobilita per costringere i Vertici dell’Amministrazione a chiedere deroghe per l’INPS, per tali lavoratori stante le attuali  norme contrattuali non ci sarà alcuna possibilità di passare all’area superiore.