ALTRE ANTICIPAZIONI SUL CONTRATTO INTEGRATIVO 2018

Comunicato n. 94/18

Nazionale -

 

Per lasciare ancora una volta “stupiti” CGIL-CISL-UIL, che prima pretendono di dettare regole capestro per la partecipazione ai tavoli sindacali e poi si lamentano perché USB cerca di trovare comunque la strada per svolgere il proprio ruolo di rappresentanza dei lavoratori, forniamo altre anticipazioni sul  Contratto integrativo 2018, nella forma che verrà portata al tavolo il prossimo 10 dicembre per la firma definitiva e già con l’accordo di chi si dice “stupito”.

 

POSIZIONI ORGANIZZATIVE

USB aveva proposto di riconsiderarne il numero, lasciando quelle realmente necessarie all’organizzazione del lavoro, oltre a rivedere le modalità di attribuzione delle stesse attraverso la prioritaria valutazione del potenziale e la successiva somministrazione di un test professionale, cancellando il colloquio con il nucleo di valutazione. Terzo e più importante punto, la proposta che le posizioni organizzative siano finanziate con il bilancio dell’Istituto e non con il Fondo dei lavoratori.

Il Contratto integrativo 2018 si muove in direzione diametralmente opposta, prevedendo una maggiorazione di € 100,00 mensili dell’indennità per le posizioni organizzative delle aree di produzione direttamente collegate all’erogazione dei servizi, estesa anche ai Team del progetto ECO dipendenti pubblici e SEDE VIRTUALE incardinata nella DSU. Non solo si mantiene inalterato il numero di posizioni organizzative, quindi, ma si pesca sempre di più dal Fondo dei lavoratori per elargire un incremento selettivo dell’indennità che determina ulteriore divisione anche tra i titolari di posizione organizzativa. UN VERO CAPOLAVORO!!! E su questo i sindacati che siedono al tavolo della trattativa sono tutti d’accordo!!!

 

MAGGIORAZIONE ORARIA FRONT OFFICE

Al personale delle Aree B e C che svolge in modo ciclico attività di FRONT OFFICE è attribuita una maggiorazione oraria del 20% della retribuzione base. Insomma, è passata l’idea di riconoscere una maggiorazione economica a chi fa sportello e la scelta che i dirigenti stanno facendo nel territorio è quella di avere gli sportellisti fissi. Balza immediatamente agli occhi che per amministrazione e sindacati i lavoratori dell’Area A non dovrebbero fare sportello, perché non vengono nemmeno considerati nella proposta di maggiorazione (Che idiozia!!!). Non siamo d’accordo sulla scelta organizzativa e riteniamo di complicata applicazione la maggiorazione contenuta nel Contratto integrativo. A chi lavora all’Agenda Appuntamenti, a chi fa Consulenza, non verrà data alcuna maggiorazione? E lo ritenete giusto? Quello che accadrà ancora una volta è che si scatenerà una nuova guerra tra poveri, all’interno di una situazione complessiva sempre più degenerata.

 

RIPRISTINO VALORE TEP

Come abbiamo anticipato lo scorso 3 dicembre nel corso dell’Assemblea in videoconferenza, dal 1° gennaio 2018 sarà ripristinato il valore intero del TEP per coloro che hanno ottenuto il passaggio di livello economico con le selezioni 2016-2017, ma c’è di più.

Chi otterrà il passaggio economico con le selezioni 2018 e con la decorrenza 1° gennaio di quest’anno, si vedrà ripristinato il valore intero del TEP a far data dal 1° dicembre 2018, subendo la decurtazione per soli 11 mesi. Una misura che guarderemmo anche con favore, se non fosse che dalle selezioni 2018 sono stati esclusi coloro che non poterono partecipare alle selezioni 2016 perché malati e che per problemi di salute non parteciparono neanche alla sezione di recupero malati. Una scelta indegna!!! Così come sono stati esclusi dalle selezioni 2018 gli A2 e B2 che avevano ottenuto un passaggio economico nel 2016. Il risultato è, quindi, che a chi è impedito di partecipare alle selezioni è richiesto invece di finanziare con il proprio Fondo il ripristino del TEP. E questo vale ovviamente anche per chi è fermo da anni nella propria posizione economica ed attende di poter passare all’area superiore.

Adesso aspettiamo di essere smentiti dai fatti. Magari per dare addosso alla USB miglioreranno il Contratto integrativo e sarà stato quindi un modo di aver influito sulla contrattazione pur non stando al tavolo. Il sindacato si può fare in tanti modi e noi ne siamo la dimostrazione quotidiana, lasciando “stupiti” i burocrati sindacali, abituati a rifugiarsi dietro le prepotenti “normette” che li proteggono.