...CHE CLOUD SIA! E CHE CLOUD!
Con la pubblicazione del Piano Triennale le menti impegnate al ridisegno del futuro digitale in Italia sono uscite allo scoperto, con prospettive allarmanti, ma non inaspettate.
Leggendo il rapporto ci accorgiamo che la parola Cloud compare circa 90 volte, la parola AgiD circa 200 e la parola “dipendenti” … solo 6 volte; non saranno troppe?
E’ allora evidente che noi, i dipendenti, in questo “passaggio epocale di cambiamento” non siamo proprio presi in considerazione.
A pag. 22 si afferma che i servizi saranno “resilienti”, si utilizza così un termine che sino ad oggi è stato usato come sinonimo di stili di vita orientati alla decrescita ed al risparmio, all’utilizzo di quello che si ha già, mentre qui invece si parla di servizi resilienti in un macrosistema in cui centinaia di milioni di euro si sprecheranno.
Ancor meglio a pag. 62 si dice di “ecosistemi”, intendendo con ciò settori tematicamente omogenei, che includeranno soggetti sia pubblici che privati.
Ancora una volta si assiste ad un arretramento dello Stato nei servizi pubblici, si assiste al progetto di inondare i privati di miliardi di euro, quando i dati ISTAT parlano di 6 milioni di italiani sulla soglia della povertà e del 34% di disoccupazione giovanile.
Si parla poi di “Poli Strategici” come fosse una novità. Insomma, doveva venire il guru Piacentini per venderci una idea vecchia di almeno 20 anni. Chi ricorda che Inps avrebb dovuto realizzare il polo nazionale dell’informatica pubblica? Era tutto pronto e, probabilmente, nessuno ci avrebbe speculato… non se ne fece nulla.
L’INPS, da parte sua, non è stata a guardare. Si è portata avanti col lavoro ed ha già applicato la filosofia del Cloud, ma non alle macchine o ai dati, bensì con la virtualizzazione dei dipendenti.
La DCSIT di fatto non esiste più, prima smembrata, con lavori di ristrutturazione decennali per un piccolo edificio, i lavoratori della DCSIT delocalizzati depotenziando le attività allontanando le esperienze, dividendo ...imperando, fino a far scomparire la DCSIT dall’organigramma dell’istituto confondendola all’interno della ex DC Organizzazione.
E in tutto ciò ci sono ancora sindacati che, camuffando la realtà, iniziano i loro comunicati con frasi tipo “...con l’area informatica ancora non ci siamo...”.
Roba da ridere, se non fosse una situazione drammatica, ..una farsa, ..tre atti …una tragedia.
USB DCOSI