COORDINAMENTO NAZIONALE USB P.I. INPS (FRASCATI 13 - 14 MAGGIO 2016)

Nazionale -

 

 

Dopo un’approfondita e concreta discussione i delegati del Coordinamento Nazionale USB Pubblico Impiego INPS, riuniti a Frascati il 13 e 14 Maggio 2016:

 

 

 

 

- CONFERMANO la necessità di attuare la campagna “LIBERIAMO L’INPS”, impegnando le strutture territoriali del sindacato ad organizzare le iniziative di raccolta firme sulla petizione popolare con la quale si chiede la rimozione dall’incarico di T. Boeri e M. Cioffi, in quanto nominati rispettivamente presidente e direttore generale dell’INPS in carenza del possesso di tutti i requisiti previsti dalle norme di legge, il ripristino di un governo collegiale dell’ente, un piano di 6.000 nuove assunzioni, il recupero della gestione dell’attività di vigilanza e la soppressione dell’Ispettorato nazionale del lavoro, la reinternalizzazione dei servizi affidati all’esterno;

- DENUNCIANO l’inaccettabile comportamento del presidente Boeri, il quale, invece di rilanciare il ruolo dell’INPS nella gestione della previdenza pubblica, utilizza l’Istituto quale vetrina per pubblicizzare le proprie idee sul sistema previdenziale e sponsorizzare l’adesione alla previdenza complementare attraverso il progetto “LA MIA PENSIONE”, utilizzato in modo plateale da banche ed assicurazioni per promuovere l’adesione ai Fondi di previdenza privata, come si è visto a Napoli il 10 maggio scorso nella fiera della “Giornata nazionale della previdenza”;

- RIVENDICANO stanziamenti economici sostanziosi per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto da più di 6 anni e l’avvio immediato di un programma di 6.000 nuove assunzioni all’INPS, utilizzando prioritariamente le graduatorie dei concorsi pubblici già espletati e la stabilizzazione dei comandati già presenti nell’Istituto, per fare fronte alla media di 100 pensionamenti al mese che ha portato negli ultimi tre anni ad una nuova carenza di organico oltre alle ripetute decurtazioni dovute agli interventi della spending review;

- AFFERMANO l’assoluta contrarietà alle cosiddette fasce di merito, che il ministro della Funzione Pubblica Marianna Madia intende recuperare dalle ceneri della riforma Brunetta un progetto risultato di difficile applicazione e in antitesi a criteri di valutazione che garantiscano trasparenza ed oggettività;  

- RIBADISCONO l’esigenza della stabilizzazione di tutto il salario accessorio sulla retribuzione fissa mensile, per sottrarlo al ricatto della produttività e ad un utilizzo improprio, come il finanziamento dell’organizzazione dell’ente attraverso la retribuzione di incarichi posizione organizzativa e di direzione di Agenzia;

- ESPRIMONO contrarietà al nuovo modello di servizio fondato sulla modifica dei profili professionali e sulla funzione della consulenza. A tale riguardo si invitano tutti i lavoratori a non compilare la scheda di autovalutazione delle competenze in quanto strumento funzionale alla possibile adozione delle fasce di merito con le conseguenze che questo potrebbe comportare;

- DENUNCIANO ancora una volta l’utilizzo vessatorio e intimidatorio dello strumento disciplinare da parte della dirigenza dell’Istituto, con esiti che non di rado sconfessano la controparte per l’infondatezza delle contestazioni, come nel caso dei procedimenti sulle incompatibilità che andrebbero bloccati. Si impegnano inoltre tutte le strutture USB INPS ad assumere ogni iniziativa utile a contrastare un uso repressivo del codice disciplinare;

- APPROVANO la sottoscrizione al tavolo tecnico del verbale sugli sviluppi economici che dovrà essere opportunamente perfezionato utilizzando gli spazi di contrattazione del tavolo politico, anche nella prospettiva degli obbiettivi che la USB si è data per il ricompattamento del personale delle Aree A e B nelle sole posizioni A3 e B3, l’assicurazione di un passaggio economico al personale dell’Area C, il riavvio dei passaggi da un’area all’altra;

- SOTTOLINEANO la necessità dell’immediata apertura del Contratto Integrativo 2016, con il  quale stabilire l’introduzione di una specifica indennità per le attuali posizioni apicali A3 e B3, nella consapevolezza che la vera soluzione al problema del mansionismo risiede nella costituzione dell’area unica, che continuerà ad essere obbiettivo della USB nel prossimo rinnovo del contratto nazionale di lavoro.  Il valore di tale indennità dovrà portare gli attuali A3 a percepire la retribuzione del B2 e gli attuali B3 quella del C2, con i tempi e le decorrenze che accompagneranno il percorso di riqualificazione del resto del personale delle Aree A-B-C;

-  ASSUMONO l’impegno a verificare con la struttura legale della USB la possibilità di presentare un esposto denuncia alla Procura della Repubblica contro la dirigenza territoriale dell’INPS, sul potenziale illecito fiscale e contributivo relativo al continuo ricorso allo svolgimento delle mansioni superiori;

-  RIPROPONGONO la richiesta in tutte le Sedi territoriali del rilascio da parte dei dirigenti di ordini di servizio dai quali risultino le mansioni effettivamente svolte dai singoli lavoratori;

- EVIDENZIANO l’inadeguatezza dell’attuale sistema di misurazione della produzione, che non prende in considerazione intere fasi di lavorazione e costringe il personale ad incrementi progressivi della produttività irrealizzabili e non sorretti dallo sviluppo delle procedure informatizzate, che sempre più spesso risultano farraginose e di ostacolo al raggiungimento degli obiettivi;

- CONTESTANO il mancato coinvolgimento delle rappresentanze sindacali nella definizione degli obiettivi di produzione, la mancanza di tempestività della dirigenza regionale e territoriale nella comunicazione di eventuali scostamenti e di indicazioni necessarie a superare le difficoltà, per tutelare la retribuzione dei lavoratori attualmente legata in parte consistente agli incentivi legati alla produzione;  

- SOLLECITANO i vertici dell’Istituto ad operare per il pieno recupero dell’attività di Vigilanza, intervenendo in ogni caso perché gli ispettori trasferiti all’Ispettorato nazionale del lavoro (INL) continuino ad operare all’interno dell’INPS, anche in considerazione di un rilancio della funzione di Accertamento Documentale;

- RINVIANO al confronto del tavolo politico la possibilità di rimodulare a ribasso le risorse da destinare alla polizza assicurativa ASDEP con il conseguente aumento del finanziamento dei Benefici Assistenziali o, in alternativa, estendere o coprire nuove tipologie di interventi in occasione del prossimo rinnovo della gara di appalto della polizza.

- RIBADISCONO la contrarietà alle modifiche unilaterali sulla pausa pranzo che, confondendo il periodo di riposo con l’orario relativo alla maturazione del diritto al buono pasto, finisce con l’interferire negativamente con il diritto al congedo parentale, a quello sull’allattamento e quello relativo alla fruizione di permessi L.104 e chiedono il ritiro del messaggio Hermes e l’apertura della contrattazione, che viene richiamata anche nella nota ARAN citata nel messaggio.

 

                                                              Ordine del giorno approvato all’unanimità

 

 

Il Coordinamento Nazionale ha inoltre approvato all’unanimità la nuova composizione delle Commissioni e degli Osservatori previsti dal contratto integrativo.

 

Il Coordinamento Nazionale INVITA infine tutti i lavoratori dell’INPS a partecipare all’Assemblea nazionale in videoconferenza del 18 Maggio per la presentazione della Piattaforma USB su Lavoro e Welfare in  difesa della previdenza pubblica.