IL DIRETTORE GENERALE INPS CHIEDE L'INTERVENTO DELL'ANTICORRUZIONE
Comunicato n. 04/15
La notizia è stata data ieri dall’Adnkronos ed è stata ripresa da altre testate giornalistiche. Il Direttore generale dell’INPS ha scritto all’Autorità anticorruzione per chiedere una “due diligence”, vale a dire un’inchiesta sugli appalti dell’Inps per verificare la correttezza delle procedure seguite. Sotto la lente d’ingrandimento dell’organismo presieduto dal giudice Raffaele Cantone dovrebbe finire anche l’attività contrattuale svolta da Inpdap e Enpals, incorporati nel 2012 all’Inps.
Non possiamo che salutare in modo favorevole tale richiesta. Sono anni che ci battiamo perché rispetto all’affidamento di lavori alle società esterne da parte dell’Inps ci sia la massima trasparenza. Basterebbe ricordare le nostre ripetute denunce rispetto all’attività di gestione del patrimonio immobiliare e il nostro blitz alla giornata nazionale della trasparenza nel 2011.
Sembra che l’Inps abbia svolto al suo interno un’indagine prima di rivolgersi all’Autorità anticorruzione e dovrebbe esserci una relazione a riguardo. E’ probabile che da tale verifica siano emersi elementi tali da spingere il Direttore generale dell’ente a far scattare un campanello d’allarme.
Seguiremo con attenzione ogni evoluzione della vicenda. Da tempo sosteniamo che non si può aggirare l’obbligo di gara pubblica con l’affidamento diretto dei lavori, sostenendo che non ci sono i tempi per affidarsi alle normali procedure. Può essere anche questo un modo sicuramente poco trasparente di gestione dei contratti. E che dire degli appalti affidati ad una società il cui azionista di maggioranza è la Cisl? Non ci sono davvero conflitti d’interesse tra tale scelta e l’appartenenza al sindacato di Via Po della dirigenza chiamata a decidere l’affidamento dei contratti?