IL MEF RESPINGE IL RITORNO DI INFANTE E SCARICA SULL'INPS OGNI RESPONSABILITA'
Comunicato n. 57/18
Appena tre giorni fa annunciavamo le iniziative assunte dall’INPS nei confronti di Alessandra Infante, prima fra tutte la decisione di annullare con effetto immediato il provvedimento di mobilità dal MEF all’INPS. Pensavamo fosse arrivato finalmente il momento della chiarezza su una vicenda che si sta trascinando da troppo tempo e invece c’è stata una dura reazione del Ministero dell’Economia con l’intento di rimettere tutto in discussione.
La risposta del MEF alla nota dell’INPS è tranciante. Il Ministero respinge “i presupposti logico giuridici” su cui è fondata la volontà di recesso del rapporto di lavoro con Alessandra Infante, sostenendo che l’amministrazione ricevente non è tenuta ad indagare sulla veridicità delle dichiarazioni e degli atti trasmessi dall’amministrazione cedente. E’ quanto è successo al momento del passaggio dal Co.Pro.S.S. al MEF: il Ministero ha preso per buona l’attestazione del consorzio di Crotone che dichiarava che Alessandra Infante rivestiva la qualifica di dirigente.
Avete capito bene. Il Ministero che fa le pulci all’INPS su tutto afferma che se ti arriva un lavoratore in mobilità con la qualifica di dirigente tu non debba verificare se l’ha ottenuta tramite un concorso pubblico come prevedono le norme, ma devi credere a quello che dichiara l’amministrazione di provenienza del lavoratore. E questo è il Ministero che negli anni ci ha tolto i tempi tecnici, il permesso banca e tanti altri diritti acquisiti.
Nella nota indirizzata all’INPS il MEF ci va giù pesante ed arriva a diffidare l’Istituto dal dare seguito alle decisioni annunciate, “pena l’addebito di ogni responsabilità per gli eventuali danni che si dovessero determinare” in capo al MEF anche riguardo alle spese giudiziarie. In sintesi il consiglio che il MEF dà all’INPS è di soprassedere e di non impicciarsi di promozioni legittime o non e di documenti in ordine. Quel che è stato è stato, mettiamoci una pietra sopra e tenetevi Alessandra Infante in qualità di vostro dirigente. E poi dicono che la mafia sta solo in Sicilia…