INCENTIVO 2010, CI ABBIAMO RIMESSO

DECURTAZIONI DA 300 A OLTRE 1.000 EURO RISPETTO AL 2009

Comunicato n. 51/11

 

Nazionale -

 

Alla conta finale dell’incentivo ordinario (la cosiddetta produttività) e di quello speciale del 2010 risultano almeno 300 euro in meno rispetto al saldo 2009. E questo vale solo per i lavoratori di quelle sedi che in entrambi gli anni hanno raggiunto il massimo degli obiettivi. Agli altri è andata peggio, con decurtazioni che hanno raggiunto e superato i 1.000 euro rispetto al 2009. La produttività generale dell’ente invece è continuato a salire, come in più occasioni ha riconosciuto il vertice dell’INPS. E’ normale???

 

Abbiamo più volte ripetuto che ci stanno facendo lavorare di più pagandoci sempre meno, seguendo una logica di livellamento e abbattimento delle retribuzioni complessive dei lavoratori pubblici, indipendentemente dai risultati produttivi, dalle competenze, dai carichi di lavoro e dall’autonomia professionale che all’INPS ha raggiunto, negli anni, punte sicuramente più avanzate rispetto ad altri settori pubblici.

 

Chi ha firmato il contratto integrativo 2010 dovrebbe essere chiamato oggi a rispondere della responsabilità di avere impoverito il salario complessivo dei lavoratori dell’INPS, da un minimo di 300 euro in su. Fatevi i conti e raffrontate gli importi del 2010 con il 2009.

 

Qualche sindacalista “tartufone” obietterà che l’incentivo è un premio aggiuntivo, legato alla produttività, avendo trovato pienamente legittimo che per anni, ad ogni rinnovo contrattuale, una parte dell’incremento finisse nel cosiddetto salario accessorio invece che nello stipendio tabellare. Con quelle risorse questi ipocriti possono gestire il mercato delle posizioni organizzative (finanziate da tutti noi!!!), continuando ad accumulare adesioni e riconoscenza da parte dei beneficiati, con il pieno appoggio dei dirigenti.

 

A proposito, vi siete chiesti se i dirigenti delle sedi a cui è stato decurtato l’incentivo abbiano ricevuto lo stesso trattamento dei lavoratori delle Aree? La risposta è NO! A loro la retribuzione di risultato è stata pagata per intero o, al massimo, decurtata di un’inezia!!! A subire è sempre la ciurma, mentre il capitano e gli ufficiali trovano il modo di salvarsi. E’ accettabile, questo? E’ decoroso? E’ meritocratico?

 

Non facciamoci gabbare da questi saltimbanchi! Continuiamo a reclamare il pagamento per intero degli incentivi 2010 a tutte le sedi e prendiamo a pedate nel sedere chi prima firma contratti integrativi a perdere e poi fa finta d’indignarsi per compiacere la propria base. O facciamo almeno la scelta che quegli imbroglioni temono maggiormente perché li penalizzerebbe economicamente: togliamo l’adesione a quei sindacati che in questi anni hanno sostenuto la politica di aggressione del governo contro i lavoratori pubblici, deridendo chi cercava, attraverso la mobilitazione, le lotte, gli scioperi, di contrastare quella politica e quelle misure. Quante volte ci siamo sentiti dire che volevamo il conflitto fine a se stesso, che non avevamo idee, progetti. Abbiamo sempre risposto con i fatti a quelle polemiche pretestuose e oggi, come in passato, quanto accade ci dà ragione.

 

Chiamate a rispondere chi questo guaio ha favorito, accettando piani di produttività non discussi e uno sventagliamento dell’incentivo con decurtazioni di oltre 1.000 euro a testa. Sollecitazioni e proteste indirizzatele a chi ha la responsabilità di quanto accaduto, non certo a noi, che non ci siamo limitati a non firmare il contratto integrativo ma insieme ad altri abbiamo organizzato la mobilitazione sui punti che ritenevamo maggiormente negativi. E’ troppo facile mettere ancora una volta tutti nello stesso calderone, senza distinguere le singole responsabilità!

 

APRITE GLI OCCHI!