RIORGANIZZAZIONE DELL'INPS? GROSSETO SEDE PILOTA O MEGLIO… SEDE CANTIERE

Firenze -

 

Con il preciso intento, per il prossimo futuro, di indire una assemblea insieme a tutte/i le/i delegate/i della RSU e delle OO.SS. di Grosseto, la RdB ha tenuto in data 5 marzo 2010 una assemblea del personale a Grosseto per discutere in merito alla sperimentazione della riorganizzazione.

Considerato che tale sperimentazione in corso presso la sede di Grosseto necessariamente ed inevitabilmente riguarda tutte/i le/i lavoratrici/tori della Toscana, l’assemblea era aperta a tutte/i le/i delegate/i delle RSU e delle OO.SS. della Toscana.

La prima impressione dei delegati di RdB provenienti da varie sedi della Toscana è stata quella di una sede immersa nel caos e trasformata in cantiere a cielo aperto.

La sede di Grosseto è stata scelta dal direttore regionale come sede dove sperimentare la riorganizzazione dell’Inps senza tener conto delle tragiche problematiche di tipo logistico presenti nella sede.

Si scrive tale comunicato principalmente per diffondere un documento già approvato dalle/i lavoratrici/tori di Grosseto in una precedente assemblea del personale tenuta dalle/i delegate/i della RSU.

La RdB ha ribadito a Grosseto, nell’assemblea del 5 marzo, che è contraria a tale riorganizzazione delle sedi, così come voluta dall’Amministrazione, per le seguenti motivazioni:

 

·       una vera riorganizzazione dovrebbe prevedere adeguate soluzioni alle drammatiche problematiche causate dalla spaventosa carenza di organico, destinata ad aumentare, e dal sovraccarico di lavoro;

·        una vera riorganizzazione dovrebbe perseguire come obiettivo una maggiore efficienza amministrativa e la riduzione degli sprechi in termini ad esempio di consumi energetici o di ricorso a ditte esterne;

·        una vera riorganizzazione dovrebbe perseguire come obiettivo una razionalizzazione della gestione del personale per un periodo prefissato fino a nuove necessarie assunzioni al fine di  sopperire alla grave carenza di organico in tutte le sedi;

·       una vera riorganizzazione dovrebbe prevedere per le/i lavoratici/tori elementi incentivanti attraverso percorsi di crescita professionale e di collocazione in livelli economici superiori.

 

Purtroppo è ormai palese che l’obiettivo di tale finta riorganizzazione è quello di determinare la messa in liquidazione dell’Inps, in un più ampio progetto di smantellamento dello stato sociale o welfare.

 

Le/i lavoratrici/tori presenti hanno manifestato preoccupazioni e perplessità in merito alla sperimentazione della riorganizzazione  in corso ed hanno chiesto alle/i delegate/i sindacali presenti di segnalare costantemente all’Amministrazione le problematiche causate da tale finta riorganizzazione allo scopo di garantire non solo la tutela degli interessi di tutte/i le/i lavoratrici/tori della Toscana ma anche i servizi erogati ai cittadini/utenti.

Dopo una ampia discussione si è deciso di diffondere il  documento dell’assemblea delle/i lavoratrici/tori dell’inps di Grosseto del 1° marzo 2010 che si allega.

 

 

RdB P.I. INPS Toscana

 

 

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AL DIRETTORE REGIONALE DELLA TOSCANA

 

AL DIRETTORE DELLA SEDE DI GROSSETO

 

AI  FORMATORI DELLA SEDE REGIONALE

                                           

 

 

VERBALE ASSEMBLEA 1/3/2010

 

In data 1 marzo 2010, si è tenuta l’assemblea di tutto il personale convocata dalla R.S.U. di sede per discutere sulla riorganizzazione delle strutture di produzione di cui alla Circ. 102/09.

Durante lo svolgimento dell’assemblea i punti su cui il personale si è maggiormente soffermato e che sono stati ritenuti di primaria importanza  sono:

 

·        la sede di Grosseto, scelta per fare la sperimentazione, dal punto di vista logistico presenta notevoli difficoltà, in quanto da diversi anni è un cantiere aperto e ad oggi i lavori non sono ultimati;

 

·        le procedure che dovrebbero essere alla base del processo di riorganizzazione ad oggi (ad un mese dall’avvio della sperimentazione) non funzionano;

 

·        alla data odierna non esiste certezza sulle attività assegnate alle unità organizzative, con conseguenti molteplici spostamenti del dipendente e comprensibili difficoltà e disagi, logistici e morali;

 

·        E’ necessaria ed indispensabile una formazione ufficiale ed approfondita di tutto il personale coinvolto, al fine di consentire ad ognuno di poter affrontare il nuovo lavoro con correttezza e serenità;

 

·        E’ necessario il coinvolgimento e la condivisione con il personale, con la RSU, con le OO.SS.,

 

INOLTRE

 

·        considerato che i dipendenti in questo momento stanno contribuendo con il massimo impegno e collaborazione, nonostante le difficoltà incontrate, le carenze organizzative e logistiche, e dato  per scontato che dovranno mantenere comunque gli standards attuali,

 

CHIEDONO

 

Che oltre alla garanzia del mantenimento dell’incentivo attuale nella misura massima venga prevista una ulteriore incentivazione che gratifichi almeno in parte tutti gli sforzi (fisici e morali) a cui i dipendenti sono chiamati giornalmente.

 

La convocazione di  un’assemblea del personale entro la fine del mese di Marzo, alla quale sarebbe gradita e auspicata la presenza  del Direttore regionale Dott. VITALE, per verificare lo stato attuativo e le problematiche sorte nel processo di riorganizzazione.

                                                                     

 

Grosseto, 1 marzo 2010                    

LA R.S.U. DI SEDE