IL CONTRATTO INTEGRATIVO SI PUO' FARE: DIPENDE DALLA VOLONTA' DELL'AMMINISTRAZIONE

Comunicato n.5/07

Nazionale -

Sono ripresi martedì 16 gennaio gli incontri per la definizione del Contratto Integrativo 2006 ed è stata consegnata una nuova proposta dell’Amministrazione di cui riassumiamo i punti significativi:

 

>> 4.000 PASSAGGI PER LE DIVERSE POSIZIONI ORDINAMENTALI (a dicembre erano 2.186), COSI’ RIPARTITI: C4 1.496 – C3 1.203 – C1 701 – B2 400 – B1 200;

 

>> TRE SOLI CRITERI PER I PASSAGGI FINO A C3: ANZIANITA’ – TITOLO DI STUDIO – PROVA CONCORSUALE (TEST);

 

>> ASSEGNAZIONE DI UN PUNTEGGIO DISCREZIONALE PER IL PASSAGGIO A C4, IN AGGIUNTA AI CRITERI SOPRA MENZIONATI, PARI AL 10% DEL PUNTEGGIO COMPLESSIVO;

 

>> ATTRIBUZIONE DEI RUOLI AD INTEGRAZIONE (VICE DIRIGENZA) A 358 DIRETTORI D’AGENZIA (D’UFFICIO) E 583 C4/C5 AMMINISTRATIVI ED INFORMATICI TITOLARI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA (ATTRAVERSO UNA SELEZIONE);

 

>> ATTRIBUZIONE POSIZIONI ORGANIZZATIVE AI C3 PER LE SEGUENTI FUNZIONI: SERVIZI A VALORE AGGIUNTO – OTTIMIZZATORI;

 

>> ATTRIBUZIONE A 300 EX OPERATORI DI CONTROLLO DELLA FUNZIONE DI ASSISTENZA E SUPPORTO ALLE RETI TELEMATICHE DELL’ISTITUTO;

 

>> ATTRIBUZIONE DELLA FUNZIONE DI CAPO TEAM VIGILANZA A 170 ISPETTORI DI VIGILANZA C4/C5;

 

>> ISTITUZIONE DELLA POSIZIONE ORGANIZZATIVA DI RESPONSABILE DEL CONTROLLO DI GESTIONE, NELLA MISURA DI 28 UNITA’ – CONTESTUALE SOPPRESSIONE DEL TEAM PIANIFICAZIONE E CONTROLLO PRESSO LE SEDI REGIONALI;

 

>> ATTRIBUZIONE DELLA MAGGIORAZIONE DEL COEFFICIENTE INDIVIDUALE D’INCENTIVAZIONE AL PERSONALE AMMINISTRATIVO APPARTENENTE ALLE POSIZIONI ECONOMICHE DA A1 A C3, NELLA MISURA MASSIMA DEL 7%.

 

Nel nostro intervento abbiamo affrontato inizialmente il problema delle risorse economiche che continuano, a nostro parere, ad essere insufficienti rispetto all’obiettivo primario di salvaguardare il valore degli incentivi individuali a confronto con quanto percepito nel 2005, escludendo dal conteggio il compenso ricevuto per il Tempo reale.

In merito alle altre questioni, abbiamo rilevato:

 

<> Positivo apprezzamento per l’incremento complessivo dei passaggi, che va incontro alle richieste contenute nella Piattaforma RdB. Occorre tenere nella giusta considerazione l’ampliamento significativo dei posti a C3/C1/B2 rispetto alla vecchia proposta di dicembre, in rapporto alle attuali carenze di organico per le varie posizioni ordinamentali ed all’obbligo di riservare il 50% dei posti scoperti agli ingressi dall’esterno. Tenendo conto di questi vincoli, ci si deve ritenere complessivamente soddisfatti. Tuttavia abbiamo sottolineato la necessità di integrare sensibilmente il numero di passaggi a C4 per i profili Vigilanza ed Informatica, dal momento che in queste Aree specialistiche riteniamo si debba attuare una modifica della collocazione funzionale del personale, riducendo a due le posizioni ordinamentali di riferimento: C3 e C4/C5. Questo, ovviamente, in aggiunta ai 4.000 passaggi complessivi. La proposta dell’Amministrazione prevede attualmente 86 passaggi per gli informatici e 170 per gli ispettori di vigilanza;

 

<> Positivo apprezzamento per l’individuazione dei criteri per i passaggi, coincidenti con quelli indicati da oltre due anni dalla RdB e contenuti nella nostra Piattaforma per il CCNI: ANZIANITA’ – TITOLO DI STUDIO – PROVA SELETTIVA;

 

<> Netta contrarietà all’assegnazione di 10 punti, collegati a criteri discrezionali, per il passaggio a C4, così come netta contrarietà avevamo manifestato a dicembre sulla proposta di attribuzione di un punteggio discrezionale attraverso un colloquio con la Commissione esaminatrice. Anche per i passaggi a C4 debbono valere gli stessi criteri individuati per le altre posizioni ordinamentali. Non accetteremo mai criteri discrezionali, che tra l’altro sono il frutto di una politica clientelare ed ambigua. Su questo punto dobbiamo rilevare come la UIL abbia di fatto capitolato rispetto a quanto dichiarato in passato, arrivando a chiedere un aumento delle casistiche individuate dall’Amministrazione per l’attribuzione di tale punteggio, mentre la CISL è andata addirittura oltre, proponendo che una parte dei criteri discrezionali siano individuati a livello territoriale con un confronto con le OO.SS (proposta, a nostro parere, farneticante, che determinerebbe la fine di ogni criterio di omogeneità e trasparenza sul territorio nazionale);

 

<> Abbiamo chiesto (purtroppo in solitudine!!!) che sia permessa la partecipazione ai Bandi anche al personale sprovvisto del titolo di studio richiesto e che in passato ha partecipato ai percorsi di riqualificazione;

 

<> Abbiamo sottolineato l’importanza di normalizzare le selezioni concorsuali, stabilendo una periodicità che sia in seguito rispettata. Inutile sottoscrivere accordi che prevedano l’emanazione di selezioni ogni sei mesi se poi diventano sei anni. Occorre stabilire una cadenza certa, anche ogni due anni se necessario, prevedendo un utilizzo a scorrimento delle graduatorie, ma impegnandosi a rispettare le scadenze concordate;

 

<> Sulla Vice dirigenza e sull’attribuzione delle posizioni organizzative ai C3 abbiamo confermato la nostra contrarietà. Sul primo punto, rilevando ancora una volta che sarà il prossimo CCNL a dover istituire la Vice dirigenza, con apposito stanziamento economico, abbiamo espresso disponibilità a discutere di "Ruoli ad integrazione" a patto che siano finanziati direttamente dall’Amministrazione con proprio capitolo di spesa, al di fuori del Fondo di Ente, concordando il numero di posizioni necessarie da individuare, attraverso una specifica selezione, tra i C4/C5 appartenenti a tutti i profili. Le altre OO.SS. che si sono espresse su tale punto, hanno chiesto l’attribuzione del "Ruolo ad integrazione" a tutti i Direttori d’Agenzia ed a tutti i C4/C5 titolari di posizione organizzativa, oltre ad una rimodulazione del salario accessorio dei livelli apicali in SALARIO DI POSIZIONE E SALARIO DI RISULTATO, sulla scia di quanto previsto per la dirigenza. L’Amministrazione già nel 2005 bocciò tale richiesta, in quanto materia di competenza del CCNL, arrivando alla mediazione contenuta nel Contratto Integrativo 2005;

 

<> Sia per la VIGILANZA che per l’INFORMATICA abbiamo chiesto l’attivazione delle specifiche commissioni nazionali, con l’obiettivo di modificare la collocazione funzionale del personale appartenente a tali profili, prevedendo di ridurre le attuali posizioni ordinamentali a due: C3 e C4/C5. Per la Vigilanza il C3, a nostro parere, è da considerare mera posizione d’ingresso, mentre il C4/C5 rappresenta la posizione propria del profilo;

 

<> Riteniamo inoltre non rinviabile una discussione sul rilancio dell’Informatica interna all’Istituto, inserendo in tale contesto il confronto sull’impiego futuro di tutti gli ex operatori di controllo, e non solo dei 300 individuati dall’Amministrazione, per valorizzarne la funzione all’interno del profilo specialistico;

 

<> Abbiamo confermato la nostra contrarietà all’attribuzione della posizione di Capo Team vigilanza, in quanto lo svolgimento parallelo dell’attività ispettiva svuoterebbe di contenuto tale funzione. E’ necessario, invece, un riconoscimento economico per tutti gli ispettori di vigilanza incentivando tale attività, anche attraverso il reclutamento di nuovi ispettori di vigilanza;

 

<> Abbiamo chiesto il ripristino dell’indennità di €30 ed €70 mensili per i C1/C2 e C3 Amministrativi e Sanitari, punto irrinunciabile di questo Contratto Integrativo. Consapevoli della ristrettezza delle risorse economiche disponibili, e non volendo far pagare ad altri la restituzione di tale indennità, abbiamo comunicato la nostra disponibilità a ragionare sulla decorrenza del ripristino, che comunque deve ricadere nel 2006. Inoltre a tale indennità dovrà essere riconosciuto carattere di continuità e dovrà essere estesa a tutti i C1/C2 e C3 Amministrativi e Sanitari indipendentemente dalla data di inizio servizio all’INPS;

 

<> Riteniamo che il CCNI debba dare un ulteriore segnale di attenzione al personale che percepisce il TEP, continuando nel percorso di allineamento con l’Assegno di garanzia.

 

Ci aspettavamo nell’incontro di ieri, 17 gennaio, le prime risposte dall’Amministrazione, per capire se ci sono le condizioni per la firma dell’accordo da parte della RdB, come aspettiamo da tempo che l’Amministrazione si decida ad emanare le disposizioni per la CERTIFICAZIONE DELLE MANSIONI, argomento che potrebbe trovare facilmente spazio all’interno del Contratto Integrativo, dal momento che non è legato a stanziamenti economici.

La Delegazione dell’Amministrazione ha comunicato di aver bisogno di tempo per verificare con i vertici dell’Istituto alcune istanze sindacali ed ha chiesto una pausa dei lavori. Gli incontri riprenderanno lunedì 22 gennaio.

Per quella data abbiamo indetto un’iniziativa di protesta dei C1/C2/C3 per sostenere la richiesta di cancellazione dei 10 punti discrezionali per il passaggio a C4 ed il ripristino dell’indennità di €30 ed €70.

Lunedì valuteremo eventuali, ulteriori iniziative.