Risposta USB alla nota dell'Amministrazione del 18 ottobre u.s. riguardante la pausa mensa durante le assemblee

Nazionale -

Al Direttore Generale

Dott. Mauro Nori 

 

 

Al Direttore Centrale Risorse Umane

Dott. Sergio Saltalamacchia

 

 

Al Dirigente dell’Area Relazioni sindacali 

Dott. Claudio Albanesi

 

 

 

                                                                                             

Oggetto: assemblee esterne - recupero pausa mensa -

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In questi giorni nelle sedi del Lazio sta circolando un messaggio della Direzione regionale con oggetto “ chiarimenti in merito all’effettuazione dell’assemblea giornaliera” in cui si riporta una nota della direzione centrale risorse umane – area relazioni sindacali-.

Con tale nota si precisa che in occasione di assemblea esterna per l’intera giornata si ha diritto al buono pasto solo se si effettuerà il recupero dello stacco mensa di 30 minuti nei giorni successivi, secondo “le consuete modalità”. Nella stessa nota si afferma, in totale contraddizione, che i trenta minuti di pausa mensa non possono essere considerati orario di lavoro.

Se la pausa mensa non è orario di lavoro, come si fa a pretendere da chi ha partecipato ad un’assemblea esterna il recupero di tale periodo posticipando l’uscita di 30 minuti nel giorno successivo? Così facendo la pausa mensa viene trasformata in orario di lavoro a tutti gli effetti.

L’USB ritiene che la questione possa essere risolta, molto più semplicemente,  utilizzando la dichiarazione di responsabilità che il singolo lavoratore rilascia dopo la partecipazione ad  assemblea esterna, indicando l’intervallo d’orario necessario per aver diritto al buono pasto.

Per quanto sopra si chiede il ritiro o la modifica della nota e si diffida l’Amministrazione a non procedere al recupero dei 30 minuti di stacco per pausa mensa e a non intervenire in maniera strumentale poiché questo significherebbe limitare di fatto uno dei diritti fondamentali dei lavoratori.