UNA GRANDE PROVA DI FORZA

In allegato LA MOZIONE APPROVATA ALL’UNANIMITA’ DALL’ASSEMBLEA

Nazionale -

 

Sedi chiuse o semideserte. Grande partecipazione alle assemblee regionali organizzate presso le Federazioni sindacali. Straordinaria affluenza all’assemblea nazionale a Roma. Più di 1.500 lavoratori sono confluiti da tutti i territori in Piazzale delle Nazioni Unite, davanti gli uffici della Direzione Generale INPS.

 

I lavoratori hanno indossato una maglietta con la scritta “Difendiamo l’INPS” ed hanno formato una catena umana che ha avvolto il palazzo dell’Eur, a significare che non permetteranno a nessuno di ridimensionare le funzioni dell’ente attraverso la cessione a privati di attività e servizi.

 

E’ stato denunciato ancora una volta il ruolo della KPMG, società che ha messo le mani su attività strategiche come bilancio, riorganizzazione, vigilanza.

 

Nel corso della manifestazione, il Presidente Mastrapasqua ha voluto incontrare gli organizzatori della protesta ed ha promesso di sbloccare il contratto integrativo 2009 entro una settimana, non fornendo tuttavia rassicurazioni sul ventilato taglio di 13 milioni di euro al Fondo di ente. Il Presidente si è detto anche disposto a rivedere i contenuti dell’accordo sul 2010, tenendo conto delle osservazioni delle quattro organizzazioni sindacali che non hanno sottoscritto l’intesa del 14 luglio 2010.

 

In attesa di sviluppi positivi, i lavoratori presenti all’iniziativa romana hanno dato mandato a CGIL-UIL-CISAL-RdB di avviare il percorso per l’indizione dello sciopero, votando all’unanimità una mozione che alleghiamo al comunicato.

 

Alla manifestazione nazionale ha aderito la Federazione Nazionale della Stampa, presente in piazza con una delegazione. Numeroso il gruppo degli ex insegnanti, venuti a Roma a rappresentare il proprio disagio e risentimento verso l’amministrazione. Alle iniziative hanno preso parte anche diversi lavoratori iscritti alla CISL, mentre i vertici di quel sindacato hanno da tempo scelto la strada dell’isolamento e dell’autoreferenzialità, tentando con ogni mezzo di sminuire, se non addirittura delegittimare, le iniziative proposte dalle altre quattro organizzazioni sindacali che stanno attuando un percorso unitario apprezzato e sostenuto dai lavoratori.

 

Il 1° ottobre c’è stata una grande dimostrazione di forza da parte dei lavoratori dell’INPS ed una forte richiesta di unità sindacale su obiettivi concreti e condivisi.

 

 

 

HANNO TENTATO DI  ROVINARCI LA FESTA

 

L’attenzione dimostrata dal Presidente Mastrapasqua è senza dubbio la conseguenza di una mobilitazione vera, che parte dalle assemblee “corte”, passa per la consultazione del 15 settembre ed arriva alle assemblee del 1° ottobre.

 

Tuttavia dobbiamo registrare come l’amministrazione perseveri in un atteggiamento ostile al sindacato ed alle ragioni espresse dai lavoratori. Mentre eravamo impegnati nell’assemblea nazionale del 1° ottobre, alle 11.06 del mattino l’Ufficio Relazioni Sindacali inviava una mail in cui annunciava un’informativa sull’ampliamento della sperimentazione. Alle 17.42 del pomeriggio l’amministrazione centrale inviava il messaggio N. 24667, a firma del Direttore Generale, con il quale si dava avvio all’ulteriore fase di sperimentazione, che interesserà 39 sedi provinciali, in aggiunta alle prime 20, nonché tutta l’area metropolitana di Roma e 25 agenzie complesse. La sperimentazione sarà altresì estesa a tutte le agenzie che fanno capo alle sedi provinciali interessate. Nella stessa giornata l’amministrazione emanava la circolare N. 129 contenente i nuovi assetti delle aree metropolitane.

Provocazioni che respingiamo in modo sdegnato. Mentre i lavoratori erano impegnati a protestare anche contro la riorganizzazione ed a noi era impossibile controllare persino la posta elettronica, l’amministrazione consumava un nuovo strappo con le organizzazioni sindacali che rappresentano la maggioranza dei lavoratori.

 

Provocazioni che non resteranno senza una risposta adeguata. Se l’amministrazione ha deciso, come è evidente, di dichiarare guerra al sindacato ed ai lavoratori avrà quel che merita. In queste settimane abbiamo dimostrato che i lavoratori dell’ente sostengono la piattaforma e le iniziative promosse da CGIL-UIL-CISAL-RdB. Tra gli obiettivi c’è anche il blocco di iniziative unilaterali sulla riorganizzazione dell’Istituto. Chi ha voluto comportarsi come il più bieco dei padroni ora dovrà fare i conti con la rabbia dei lavoratori e nostra.

 

L’INPS E’ NOSTRO. RIPRENDIAMOCELO.

 

 

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