ADIÓS PRESIDENTE MASTRAPASQUA - USB TORNA A CHIEDERE IL CAMBIO DEL VERTICE INPS
Comunicato n. 05/14
In allegato la Petizione popolare per una norma di Legge che vieti ai vertici di aziende e amministrazioni pubbliche di cumulare incarichi in società private, compreso quelle a partecipazione pubblica.
Ora se ne sono accorti tutti. Per lungo tempo il conflitto d’interessi in capo al Presidente dell’INPS è stato denunciato solo dalla USB e da qualche volenteroso parlamentare che ha presentato interrogazioni che non hanno avuto conseguenze pratiche. E’ probabile che i tempi siano cambiati e che il potente manager collezionista d’incarichi non abbia più una solida copertura politica.
Sabato scorso è stato il quotidiano “la Repubblica” ad aprire le danze, annunciando che Antonio Mastrapasqua è indagato dalla Procura di Roma per truffa, abuso d’ufficio e falso ideologico. La vicenda riguarderebbe oltre 12mila cartelle cliniche contraffatte dell’Ospedale Israelitico di Roma, dove Mastrapasqua è Direttore generale dal 2001. Semplici cure odontoiatriche sarebbero state trasformate in costosi interventi invasivi per ottenere maggiori rimborsi dalla Regione Lazio. Mastrapasqua sarebbe anche accusato, in qualità di Direttore generale dell’Ospedale Israelitico, di aver ceduto all’INPS, del quale è Presidente, parte del credito non esigibile al posto dei contributi previdenziali dovuti dall’Ospedale. Oltre ai risvolti penali, tutti da accertare, un evidente conflitto d’interessi del quale ci si accorge solo ora. Il Presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha chiesto al Ministro del Lavoro di aprire una rapida indagine per fare chiarezza sui fatti. Da due giorni la vicenda è su tutta la stampa nazionale e in tutti i telegiornali.
USB contro l’accumulo degli incarichi del Presidente dell’INPS ha organizzato più di un anno fa i “NO MASTRAPASQUA DAY”, una petizione firmata dagli utenti dell’ente previdenziale per chiedere una norma di legge che vieti ai manager pubblici il cumulo d’incarichi in società private o partecipate e stabilisca un tetto invalicabile alle loro retribuzioni, petizione consegnata nelle mani dell’allora Ministro del Lavoro Elsa Fornero. Il conflitto d’interessi non riguarda infatti solo Mastrapasqua ma molti altri manager pubblici, come ad esempio Attilio Befera, contemporaneamente Direttore generale dell’Agenzia delle Entrate e Presidente di Equitalia, della quale Mastrapasqua è vice Presidente. Se controllato e controllore sono la stessa persona, la domanda che USB ripete da tempo è: chi controlla chi?
USB torna a chiedere le dimissioni volontarie di Mastrapasqua da Presidente dell’INPS o la sua immediata rimozione. S’intervenga con sollecitudine sulla governance dell’ente previdenziale. Un uomo solo al comando non ha mai rappresentato la scelta più felice ed opportuna, soprattutto in un ente che manovra circa 700 mld all’anno. Si apra dentro l’INPS un’indagine autonoma per verificare le responsabilità in merito ai fatti emersi in questi giorni ed appurare eventuali danni arrecati all’ente. Occorre garantire il massimo della trasparenza nell’interesse dell’ente e dei cittadini utenti.