AFFONDIAMO LA PREVIDENZA PRIVATA! IMPEDITA ALL'INPS LA VIDEOCONFERENZA SUL FONDO SIRIO -video-
COMUNICATO STAMPA
Questo pomeriggio USB ha impedito lo svolgimento della videoconferenza di presentazione del Fondo di previdenza complementare SIRIO, in programma presso la direzione generale dell’INPS.
Aveva da poco cominciato a parlare il direttore generale del Fondo, dopo il saluto iniziale del Capo del personale dell’INPS, quando un gruppo di attivisti della USB ha srotolato uno striscione con la scritta “Più forza alla Previdenza pubblica. Affondiamo i Fondi”.
Al grido di “Il nostro TFR non si tocca lo difenderemo con la lotta” i lavoratori si sono avvicinati al tavolo della presidenza e hanno interrotto la videoconferenza intervenendo a più riprese a favore del rilancio della previdenza pubblica contro i piazzisti dei Fondi pensione che, per conto di CGIL-CISL-UIL, battono i posti di lavoro alla disperata ricerca di adesioni.
USB ha lanciato l’allarme sull’applicazione a regime del sistema di calcolo pensionistico contributivo, che determinerà un abbattimento del valore della pensione al 30/40% dell’ultima retribuzione, denunciando il rischio che l’INPS si trasformi in un ente assistenziale, erogatore di assegni sociali, visto che già oggi 19 mln di pensioni sono al di sotto di 7.700 euro lordi annui.
Non è vero che le risorse per il rilancio del sistema previdenziale pubblico non ci siano, basterebbe contrastare sul serio la corruzione nel pubblico impiego, stimata ogni anno dalla Corte dei conti in 60 mld e recuperare l’evasione fiscale e contributiva calcolata in oltre 130 mld.
Il fallimento della previdenza complementare nel pubblico impiego è ormai evidente, al pari di quanto accaduto nel privato. Sono maturi i tempi per rimettere al centro dell’agenda politica nazionale la questione previdenziale e per pensare ad una riforma che abbassi l’età pensionabile e assicuri una pensione pubblica dignitosa.