IL LAZIO VOLTA PAGINA

Comunicato n. 25/10

 

In allegato:

RASSEGNA STAMPA del 16 settembre 2010

LINEE GUIDA 2010

VERBALE LINEE GUIDA 2010

Roma -

 

Comunque lo si voglia rigirare, l’esito della consultazione svoltasi ieri su tutto il territorio nazionale è di quelli storici e per il Lazio certamente senza precedenti specie se si considerano gli antefatti ed il clima nel quale è maturato.

L’ipotesi sulle cosiddette Linee guida del CCNI 2010 per il personale delle Aree A – B – C sottoscritta il 14 luglio scorso a scatola chiusa dalla sola CISL è stata sonoramente bocciata dai lavoratori. Senza possibilità di appello.

Ma quello che ora ci preme sottolineare (e ci riempie di soddisfazione) è stata la grandissima partecipazione a questa iniziativa unitaria, invano screditata.

Nella nostra regione, infatti, 3 lavoratori su 4 hanno deciso di far sentire la loro voce e di essere almeno per un giorno protagonisti, partecipando fattivamente alla consultazione. Insomma hanno voluto esserci. Nonostante le provocazioni. Incredibili e smaccati sono stati, specie in alcune sedi, i tentativi dapprima di ostacolare il regolare svolgimento delle operazioni di voto (e questo, ci duole dirlo, non solo da parte dell’amministrazione), poi di sminuirne la reale portata. Taluni episodi, tali vogliamo infatti considerarli, lasciano tuttavia francamente allibiti e su di essi preferiamo ancora una volta stendere un velo pietoso.     

Restano i numeri. Che inoppugnabili testimoniano, con 1414 lavoratori votanti su circa 1700 presenze effettive, la grande voglia di partecipazione e di contare registrata in ogni angolo della regione, specie in questo momento di particolare congiuntura nella vita dell’Istituto.

Un segnale di fondamentale e di decisiva importanza in difesa della democrazia che ora sarebbe stupido lasciar cadere, proprio mentre il commissario factotum dai 35 incarichi continua imperterrito, in carenza di potere, a promulgare editti che in realtà producono solo atti nulli.

Doveroso, a questo punto, ringraziare tutti indistintamente i colleghi che hanno partecipato a questa consultazione unitaria, nonché i delegati sindacali e delle RSU che si sono letteralmente prodigati perché la stessa riuscisse al meglio.    

Un ringraziamento particolare va inoltre rivolto a quel centinaio di colleghi che, pur votando nel Lazio in maniera difforme, hanno comunque voluto attestare la loro partecipazione, offrendo così un fulgido esempio di libertà e di democrazia.

Il percorso di lotta intrapreso unitariamente prosegue ora con le assemblee già indette del 20-21-22 settembre, che si terranno dalle ore 11.00 alle ore 11.05 in tutte le 19 Sedi e le 17 Agenzie del Lazio, con gli stessi trasparenti obiettivi:        

  • tutela dei livelli retributivi del personale;        
  • difesa e rilancio della previdenza pubblica;       
  • boicottaggio di qualunque forma di “riorganizzazione” non contrattata;       
  • cancellazione dell’accordo riguardante la contrattazione integrativa 2010.

Finalmente isolati i collaborazionisti e quelli che la Storia del nostro Istituto un giorno neppure ricorderà, a cominciare dal suo attuale commissario presidente, il Lazio volta definitivamente pagina e si appresta, sulla base di una rinnovata unità, a raccogliere le prossime sfide.

  

Coordinamento regionale RdB-USB INPS Lazio