OIV INPS: MASTRAPASQUA NON RISPONDE, LA CIVIT SI
Comunicato n. 22/12
A rispondere all'iniziativa di USB di chiedere le dimissioni di Francesco Varì da presidente dell'OIV INPS ci ha pensato il neo presidente della CIVIT, Romilda Rizzo, mentre Mastrapasqua continua a tacere e ad ignorare i risultati dell'inchiesta interna che ha messo in rilievo gravi responsabilità dello stesso Varì nel periodo in cui è stato Direttore Centrale del Patrimonio.
In allegato:
> la lettera del presidente della CIVIT;
> la nota USB del 20/02/2012;
> i Link per visualizzare gli articoli pubblicati da "Il Fatto Quotidiano" nei giorni scorsi.
La Prof.ssa Romilda Rizzo il 29 marzo scorso è stata nominata presidente della CIVIT al posto di Antonio Martone. Il giorno seguente ha scritto al presidente dell’INPS, Antonio Mastrapasqua, e per conoscenza a USB, in merito alla nostra nota del 20 febbraio 2012 nella quale chiedevamo le dimissioni del presidente dell’OIV INPS, Francesco Varì.
Nella nostra lettera facevamo riferimento alla mancanza dei requisiti richiesti per l’incarico di presidente dell’organismo di valutazione della trasparenza dell’INPS, nonché agli esiti di un’indagine interna sulla gestione del patrimonio immobiliare, dalla quale sono emerse gravi inadempienze dell’ex dirigente generale dell’INPS nel periodo in cui era a capo della Direzione Centrale Patrimonio.
Il presidente della CIVIT nella nota del 30 marzo chiede a Mastrapasqua quali provvedimenti abbia adottato o intenda adottare in merito a quanto segnalato da USB.
Finalmente qualcosa si muove. Finalmente qualcuno ha preso sul serio quanto da tempo detto e scritto da USB sulla nomina del presidente dell’OIV e sulla gestione del Patrimonio.
La lettera del presidente della CIVIT è anche una lezione di stile per l’INPS, i cui vertici, rispettivamente politico, di gestione e di direzione del personale, troppo spesso hanno ignorato le istanze formali avanzate da USB.
Non ci resta che rinnovare la richiesta di dimissioni di Francesco Varì da presidente dell’OIV INPS, in attesa che la Magistratura e la Corte dei conti compiano gli accertamenti sulle responsabilità emerse dall’inchiesta interna. Da Mastrapasqua aspettiamo una formale presa di posizione a favore di una reale trasparenza a salvaguardia dell’immagine dell’Istituto.