MOZIONE DELL'ASSEMBLEA DEI LAVORATORI DELLA SEDE CENTRALE INPS

Roma -

 

L’assemblea dei lavoratori della Sede Centrale dell’INPS, indetta dalla RdB per il 23 febbraio 2010, esprime netta contrarietà rispetto ai provvedimenti legislativi che stanno interessando la pubblica amministrazione e che mirano al completo smantellamento dello Stato Sociale, attraverso massicci processi di privatizzazione dei servizi.

 

L’assemblea respinge il progetto di riorganizzazione delle Sedi dell’Istituto, frutto di una scelta unilaterale per di più affidata a società private, evidenziando come tale riorganizzazione determini un ridimensionamento del ruolo e della funzione dell’INPS all’interno dello Stato Sociale.

 

L’assemblea denuncia, inoltre, come tale riorganizzazione non migliori i servizi e non rappresenti un’opportunità per il riconoscimento della crescita professionale dei lavoratori dell’INPS.

 

L’assemblea rivendica l’autonomia della contrattazione integrativa ed il rispetto degli accordi sottoscritti, a partire dal contratto integrativo 2009 oggi messo in discussione dai ministeri vigilanti, respingendo ogni tentativo di decurtare gli incentivi individuali, a fronte di una costante diminuzione di personale e di un aumento certificato della produzione riconosciuto dallo stesso Commissario dell’Ente.  

 

L’assemblea della Sede Centrale lancia un forte appello a tutte le RSU delle Sedi INPS per una giornata di mobilitazione nazionale, da costruire dal basso in modo unitario a partire dai posti di lavoro, sui seguenti punti:

 

§        Difesa del ruolo dell’INPS all’interno dello Stato Sociale;

§        Opposizione alla riorganizzazione dell’Istituto;

§        Difesa della contrattazione integrativa e dei valori stipendiali individuali, contro ogni attacco agli incentivi;

§        Diritto al rispetto delle norme che tutelano la salute e la sicurezza nei posti di lavoro.

 

L’assemblea ritiene che le RSU debbano assumere e rivendicare un ruolo diverso da quello ristretto all’ambito locale e diventare protagoniste di un percorso unitario di lotta, a difesa degli interessi dei lavoratori e dei servizi da garantire ai cittadini.

 

MOZIONE APPROVATA DALL’ASSEMBLEA CON UN SOLO ASTENUTO.